giovedì 20 dicembre 2012

CONVEGNO: CRISI, LE PROPOSTE DEI SOCIALISTI


Cresce e si fa sentire la presenza socialista a Roma e nel Lazio: aperto il comitato elettorale a via Tasso.

Un’economia regionale in piena recessione e una situazione economica drammatica, con una disoccupazione che nei primi mesi dell’anno ha raggiunto la cifra record del 10% (+ 2,6% rispetto allo scorso anno). Il Lazio ha visto, poi, crescere il numero dei cassintegrati, raggiungendo quota 49 mila nel terzo trimestre

A contrarsi maggiormente i consumi, il commercio e i trasporti, complice la riduzione dei redditi delle famiglie e la caduta del clima di fiducia dei consumatori, che ha toccato il livello minimo degli ultimi 15 anni. Ma il settore che ha più risentito della crisi è stato quello delle costruzioni: 1.200 imprese chiuse in due anni, con 10 mila operai senza più un lavoro.

Da questi dati ha preso le mosse il Convegno “Crisi, le proposte dei socialisti”, tenutosi il 19 dicembre al Petra Hotel di Roma, organizzato da Oscar Tortosa, candidato PSI al rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio.

L'incontro, a cui hanno partecipato oltre 200 persone, - ha spiegato Tortosa - è stato ispirato da una forte consapevolezza: cresce sempre di più tra i cittadini il bisogno di una fase politica nuova in cui il pubblico si assuma le sue responsabilità. I socialisti incarnano questo bisogno e vogliono individuare le politiche adatte a rilanciare lo sviluppo economico a Roma e nel Lazio, ristabilendo la centralità del ruolo pubblico nei settori della sanità, della scuola, del lavoro. In assenza di tali interventi, saranno sempre più i lavoratori (specialmente donne e giovani) a pagare il prezzo dell'incertezza e della disperazione sociale. Questo è il contributo che da socialisti vogliamo portare a Nicola Zingaretti candidato alla Presidenza della Regione Lazio, per una netta sterzata verso politiche più solidali e più eque di quelle a cui ci ha abituato il centrodestra uscente”.

Al Convegno sono intervenuti anche Atlantide Di Tommaso (Segretario Romano PSI), Ivano Caradonna (Presidente Municipio Roma V), Gerardo Labellarte (Responsabile Nazionale PSI Enti Locali).

Di seguito i passaggi più significativi del dibattito:

Tortosa: “I socialisti stanno risorgendo con coraggio. Il Paese ha bisogno della presenza socialista e noi stiamo ricostruendo questa presenza a Roma dove stiamo raccogliendo grande coinvolgimento.
Il nostro obiettivo nel Lazio è raggiungere il 4%. Io ho messo a disposizione del partito la mia candidatura al Consiglio del Lazio e spero di riuscire a portare un contributo significativo. Per questo abbiamo aperto un nuovo ufficio elettorale al centro di Roma, a via Tasso 35b (adiacente a viale Manzoni), disponibile al pubblico tutti i giorni".

Atlantide: “Il popolo socialista si è rimesso in moto con un obiettivo: difendere gli interessi generali del Paese e rivendicare l'assoluta difesa della sanità, del lavoro e dell'istruzione, tre capisaldi della nostra Repubblica”.

Caradonna: “L'attenzione per la solidarietà, per il sociale e per il pubblico che permea la cultura socialista si deve applicare anche al modello Roma. Roma deve diventare una capitale degna di un profilo europeo puntando su un sistema infrastrutturale, un sistema sanitario e una green economy moderni e partecipativi. Sto lavorando per questo, da socialista”.

Labellarte: “Essere socialisti significa non cedere alle lusinghe dei partiti populisti, personalisti e verticisti, ma mettere al centro della propria attività la proposta politica ispirata ai valori di uguaglianza, di unità di popolo e giustizia sociale, per poi applicarli praticamente alla società post-moderna in cui viviamo.
Essere socialisti significa non cedere alla persuasione distruttiva dell'antipolitica che pesca nel sentimento di disperazione e frustrazione delle masse, ed altro non è se non un'attività autodistruttiva del popolo. 
Essere socialista significa impegno, scelte di posizione, proposta politica costruttiva e positiva a servizio del popolo. Il partito socialista, lungo l'arco dei suoi 120 anni di storia, ha dato tanto a questo paese. Lo smantellamento dello stato sociale, operato a più riprese e su più fronti negli ultimi venti anni, è stato solo peggiorativo rispetto agli apporti e al contributo dei socialisti all'Italia”.

di Vania Di Meo

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