giovedì 3 maggio 2012

“MAI PIÙ COMPLICI” UNA PETIZIONE PER FERMARE IL FEMMINICIDIO

Con il mio blog ho aderito alla petizione lanciata dal movimento "se non ora quando" contro la violenza sulle donne. La spinta dell'appello "mai più complici" contribuisce a crescere il nostro Paese più civile ed umano

Mai più complici
Dall'inizio del 2012 sono morte in Italia per mano di uomo cinquantaquattro donne. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio di questo 2012, le donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà.

Un paese che consente la morte delle donne nell'indifferenza  è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà. www.senonoraquando.eu

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