giovedì 28 giugno 2012

INFLAZIONE: COLDIRETTI, COME IN GUERRA GIU’ CARNE E FRUTTA IN TAVOLA


Con la crisi si svuota il carrello della spesa con un impoverimento delle tavole degli italiani tipico dei momenti di guerra dovuto ad un crollo stimato del 2 per cento degli acquisti di prodotti alimentari in quantità.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat relativi all’inflazione che evidenziano un aumento del 4,4 per cento del carrello della spesa.

“Con la crisi le spese alimentari, considerate dagli economisti incomprimibili, nei budget familiari si riducono per effetto delle strategie di risparmio. La crisi ha tagliato la spesa di sei italiani su dieci (61 per cento) che hanno modificato al risparmio i propri comportamenti di acquisto confrontando con più attenzione i prezzi nel momento di riempire il carrello, ma anche riducendo gli acquisti come meno frutta (-3 per cento), vino (-2 per cento) o carne di maiale (-2 per cento) in tavola, secondo una analisi Coldiretti/Swg”.

Il 59 per cento degli italiani va alla ricerca delle offerte 3 x 2 in misura maggiore rispetto al passato per effetto della crisi che di fatto - sottolinea la Coldiretti - ha ridotto lo spreco di cibo nel 57 per cento dei casi anche ridimensionando le dosi acquistate (31 per cento). A crescere - conclude la Coldiretti - sono solo i modelli di spesa alternativa, dalle vendite porta a porta ai gruppi di acquisto solidale (Gas) fino alla spesa a chilometri zero direttamente dal produttore in netta controtendenza rispetto alle difficoltà del dettaglio tradizionale”. 

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