sabato 27 novembre 2010

TREDICESIME: 35,8 MLD EURO (+ 0,6 MLD) ; IL MONTE GRATIFICHE 2010.

MA IL 75,1% (26,9 MLD) E' MANGIATO DA TASSE, BOLLI, CANONI, MUTUI,RIMBORSO DEBITI PREGRESSI. IL  24,9 %(MENO DI UN QUARTO) DESTINATO A RISPARMI, REGALI, VIAGGI CONSUMI ALIMENTARI ! FAMIGLIE STROZZATE DA VITA A RATE !ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI:E'ANCOR PIU URGENTE DETASSARE TREDICESIME !



Fra tre settimane saranno pagate le tredicesime, che ammontano quest’anno a 35,8 miliardi di euro (+ 0,6 miliardi,con un incremento dell’1,7 per cento rispetto al 2009), così ripartite: 10,40 miliardi ai pensionati; 9,30 miliardi ai lavoratori pubblici; 16,10 mld ai dipendenti privati (agricoltura,industria e terziario). Ma dopo un anno durissimo di rincari ed aumenti speculativi che hanno falcidiato i redditi delle famiglie costrette ad indebitarsi per sopravvivere,con una perdita ulteriore del potere di acquisto, resterà poco per festeggiare.

Sarà un Natale durissimo, dopo l’onda lunga delle convulsioni finanziarie derivanti dallo scoppio della bolla dei derivati che ha portato Grecia ed Irlanda sull’orlo del default,il fallimento di centinaia di banche ed il salvataggio di altre, con gravissimi disagi sociali derivanti dalla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e di fabbriche chiuse od occupate,di rincari speculativi di beni alimentari,prezzi dei carburanti, ricorso allegro agli stessi prodotti tossici di banche di affari per elargire consistenti bonus e prebende ad avidi banchieri, che secondo Mediobanca hanno ricevuto 4.000 miliardi di euro dai Governi per superare la crsi, in assenza di nuove regole e di annunciati legal standard contro le speculazioni.

Tredicesima più che falcidiata quindi sotto l’albero di Natale,per far fronte ad aumenti infiniti iniziati a gennaio 2010 con le tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, tarsu, tariffe aeroportuali allegramente concessi dal Governo ai soliti capitani coraggiosi per finanziare investimenti pubblici a spese della collettività che daranno profitti privati, ed altri ordinari balzelli. A fine anno, oltre alla busta paga più pesante, arrivano infatti anche le consuete scadenze fiscali, quali tasse, bolli, rate e canoni, che durante il mese di dicembre i contribuenti sono chiamati a versare. Con il risultato di ridurre del 75,2 per cento l’attesa gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 35,8 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno, soltanto il 24,8 per cento, ossia 8,9 miliardi di euro, per la prima volta meno di un quarto del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati.

Il 46,1 % del totale (16,5 mld di euro) verrà infatti speso per pagare tasse, imposte, bolli, mutui e assicurazioni. Nel consueto appuntamento che fa i conti (da 19 anni) nelle tasche degli italiani, Adusbef prevede un Natale durissimo sul fronte dei consumi,destinati a calare del 5,9% perché almeno 3 famiglie su quattro taglieranno le spese per l’incerta situazione economica. A “bruciare” un’ ampia fetta delle tredicesime saranno bollette, ratei e prestiti per un valore di 10,4 miliardi (ben il 29% del monte totale). La RC Auto, che continua a salassare le tasche degli automobilisti con rincari ingiustificati pari al 15% a fronte di una riduzione dei sinistri, mangerà 5,1 miliardi di euro, il 13,7% delle tredicesime, mentre 5,8 miliardi di euro, serviranno per pagare le rate dei mutui,per fortuna più leggeri a causa dei tassi di interesse più contenuti. Il salasso non è però ancora finito: 3,8 miliardi di euro (10,6%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 1,8 miliardi (5 %) spariranno per il canone Rai.

La tredicesima per la maggior parte delle famiglie è già stata pesantemente ipotecata non solo per pagare tasse, ratei e bollette delle utenze domestiche (Enel,Telecom,Gas,ecc.), ma un ulteriore 24,3 per cento, pari a 8,9 miliardi di euro, servirà per pagare i prestiti contratti con banche, finanziarie, parenti, amici e/o conoscenti per sopravvivere, dato che stipendi, salari e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci famigliari.

Per scopi più piacevoli restano 8,9 miliardi di euro, il 24,8 % del monte tredicesime, che potranno essere utilizzati per cenone, regali (spesso ai più piccoli), qualche viaggio, qualcosa da mettere da parte per future esigenze: una miseria, che non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite da rincari speculativi che si profilano anche nei servizi idrici liberalizzati e da un futuro sempre più incerto.

Le tabelle che seguono riportano le stime di Adusbef.

MONTE TREDICESIME 2010 (In miliardi euro)

Variazione sul 2009


2009
2010
Variaz. 2010/2009
Pensionati
10,20
10,40
+ 1,96 %
Lavoratori pubblici
  9,10
  9,30
+ 2,19 %
Dipendenti privati
 15.90
 16,10
+ 1,26 %
TOTALE TREDICESIME
35,20 mld
35,80 mld
+ 1,70 %

Come verranno spese le tredicesime 2010 ? - Importi in miliardi di euro

(In parentesi: percentuale su monte tredicesime)

Stime Adusbef (19 ° rapporto) su dati ufficiali

Variazione sul 2009



2009
2010
Variazione 2010/2009
RCAuto
4,9   (13,92 %)
5,1   (14,24 %)
+ 4,08 %
Prestiti / Ratei
2,5    ( 7,10 %)
2,9    (8,10 %)
+ 16,0 %
Canone Rai
1,7     (4,83 %)
1,8    (5,03 %)
+ 5,9 %
Mutui casa
6,1   (17,33 %)
5,8  (16,20 %)
- 1,6 %
Bolli auto/moto
3,8   (10,80 %)
3,8  (10,61 %)
0,0 %
TOTALE SPESO
26,3   (74,72 %)
26,9  (75,14 %)
+ 2,3 %
RIMANENZA
 8,9  (25,28 %)
 8,9  (24,86 %)
0,0 %
TOTALE  TREDICESIME
35,20 mld
35,80 mld
+ 1,7 %

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