mercoledì 28 aprile 2010

Alimentazione di madri e bambini: una priorità per i leader del G8.


Questa settimana, i ministri per lo Sviluppo dei paesi del G8 si incontreranno ad Halifax per stabilire le priorità del prossimo vertice dei Grandi di giugno. Uno dei principali argomenti da affrontare sarà la salute delle madri e dei bambini. Non è difficile capire perchè: ogni anno, più di 3,5 milioni di bambini muoiono a causa di una scarsa alimentazione.
Quasi 10.000 vite che si spengono ogni giorno.

Non esiste obiettivo più urgente o fondamentale che far arrivare un giusto nutrimento alle madri e ai bambini. Il Canada sta garantendo una forte leadership sul tema in quanto paese ospitante del Summit G8.

La scienza è chiara su ciò che è gioco. Oggi sappiamo che per un bambino è impossibile recuperare dopo l'arresto del proprio sviluppo cerebrale e fisico causato dalla malnutrizione nei primi due anni di vita. Lasciando senza il giusto nutrimento i bambini sotto i due anni, stiamo privando un'intera generazione del proprio futuro. Proprio per questo, focalizzare l'attenzione sui più piccoli è fondamentale - questo è il momento in cui un investimento globale può fare la differenza per i decenni a venire.

200 milioni di bambini

Globalmente, la malnutrizione colpisce quasi 200 milioni di bambini (UNICEF). Ciò significa che proprio in questo momento 200 milioni di bambini stanno subendo danni cerebrali e fisici che segneranno tutta la loro vita.

Fra questi bambini ci sono i terremotati di Haiti, le vittime dalla siccità in Kenya, le vittime di violenze in Somalia, e coloro che non hanno da mangiare a causa degli alti prezzi nelle repubbliche centro asiatiche.

La malnutrizione è anche un problema per l'economia. Gli studi dimostrano che il costo della malnutrizione per i paesi in via di sviluppo è pari all'11 per cento del PIL e che un bambino che riceve un'alimentazione sana guadagnerà, da adulto, uno stipendio del 50 per cento più alto.

Anche se le cause della malnutrizione infantile sono molteplici, l'obiettivo è uno solo: garantire ai bambini vulnerabili il cibo adeguato e i giusti interventi nutrizionali. Sfortunatamente, raggiungere l'obiettivo non è semplice e richiede una collaborazione senza precedenti fra gli esperti di diversi settori- Dalla scienza alla tecnologia alimentare, dalla salute, aalla logistica e alla medicina.

Il giusto cibo nel momento giusto

Il WFP sfama 100 milioni di persone all'anno con cibo, interventi nutrizionali, fra cui i pasti scolastici e l'alimentazione supplementare. Nell'ultimo anno, l'80 per cento degli interventi si è indirizzato verso le donne e i bambini poiché sono le categorie più esposte al rischio. Riempire uno stomaco vuoto non è abbastanza. Dobbiamo essere certi che il cibo che forniamo contenga esattamente il giusto contenuto nutrizionale di cui hanno bisogno le persone più vulnerabili, come le donne incinte o che allattano, i bambini sotto i due anni di età e coloro che convivono con l'HIV/AIDS e con altre malattie potenzialmente mortali.

Il Canada è sempre stato un paese leader nella lotta alla malnutrizione. Il sostegno fornito dal Canada e la grande attenzione verso il dramma della malnutrizione hanno aiutato il WFP a garantire la fondamentale alimentazione supplementare ai bambini sotto i 5 anni e alle donne incinte o che allattano dopo il terribile terremoto di Haiti e in molti altri posti del mondo. Oltre a ciò il Canada è grande sostenitore dei progetti che prevedono l'utilizzo di micronutrienti, il cui scopo è quello di fornire le vitamine e i minerali necessari a sopravvivere e crescere bene.

Un'opportunità unica

Sappiamo che c'è ancora molto da fare. La Banca Mondiale stima che circa 10 miliardi di dollari all'anno garantirebbero la messa in opera di 13 interventi di cui è provata l'efficacia nei paesi più vulnerabili del mondo, dalla fortificazione del cibo a razioni supplementari ai più vulnerabili.

Alcuni Stati hanno già combattuto e risolto questo problema come la Cina, il Brasile, la Thailandia e il Cile. In prospettiva, le soluzioni per un'alimentazione sostenibile devono essere trovate dai paesi stessi. Gli stati donatori e le partneship con il settore privato possono aiutare a realizzare soluzioni interne ai singoli stati fornendo supporto e consulenze scientifiche.

I protagonisti del G8 hanno la grande opportunità di far diventare la battaglia alla malnutrizione infantile uno dei pilastri del summit di Muskoka. É giunto il momento. Tutto ciò di cui c'è bisogno è grande attenzione, conoscenze, volontà politica e risorse da tutto il mondo. Il Summit G8 può diventare la chiave di volta per trasformare la malnutrizione infantile in un ricordo del passato. Possiamo farcela e il Canada continua a mostrarci la strada.

Fonte:WFP

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