lunedì 25 gennaio 2010

Bonanni: "Una consulta nazionale per la riforma fiscale"


"Bisogna ricercare le giuste alleanze nella politica e nella società civile, attraverso una "consulta" tra sindacati, imprese e istituzioni per spingere tutti insieme il Governo ed il Parlamento ad abbassare le aliquote, spostando la tassazione dai redditi ai consumi, al netto di stipendi e pensioni, e con un forte sostegno alle famiglie a medio e basso reddito".

E' quanto ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso dell'Esecutivo Cisl che si è svolto a Firenze. "Noi -ha proseguito Bonanni- riteniamo che sia pericoloso confondere l'azione del sindacato con quella dei partiti. Questo è modo un pò velleitario di fare sindacato. Non sono le lotte in sé che garantiscono i risultati. Occorre realismo, senso di responsabilità e grande capacità di costruire un ampio consenso nella società. Per questo la Cisl continuerà nella sua azione di forte pressione per una vera riforma fiscale, sia a livello nazionale, sia a livello locale, costruendo le necessarie alleanze e scoraggiare tutte le azioni che possono ritardare questo processo".

Il Segretario generale della Cisl si è inoltre espresso in merito allo sciopero sul fisco proclamato dalla Cgil per il 12 marzo"Ognuno è libero di fare quello che ritiene di fare. Ma noi pensiamo che sia un errore proclamare uno sciopero durante la campagna elettorale. Può solo estremizzare le posizioni, dividere più che unire e dare fiato a chi nel governo e tra le forze politiche vuole lasciare le cose come stanno e rischia di portare acqua al mulino di quelli che non vogliono la riforma fiscale."

"Grazie all'insistenza della Cisl la riforma fiscale è diventata la questione centrale nel dibattito nazionale. Siamo stati noi a lanciare questo tema nel corso dell'ultimo congresso nazionale della Cisl. Ma ora bisogna stare attenti a non farla diventare solo un terreno di scontro politico durante la campagna elettorale. La riforma fiscale non è un contratto. E' la riforma istituzionale più importante perché il fisco è lo strumento per regolare il rapporto tra stato e cittadini e tra cittadini e politica".

Sempre nel corso dell'Esecutivo, Bonanni ha poi invitato il governo italiano e l'Europa a seguire l'esempio del Presidente americano Obama. "Le banche -ha sottolineato il Segretario generale della Cisl- hanno ripreso ad investire i soldi dei risparmi dei cittadini in maniera sconsiderata senza alcun controllo. C'è il rischio di una nuova bolla speculativa.

Il Governo italiano deve sostenere l'offensiva del presidente Obama per studiare forme di tassazione sui profitti bancari e regolare bene il sistema bancario.

Siamo ancora in mezzo al guado. E' ricominciata la speculazione finanziaria da parte delle banche e lo si vede anche dai premi e dai compensi dei banchieri che stanno di nuovo crescendo anche in Italia. C'è il rischio di una nuova bolla speculativa. Occorre che l'Europa segua l'offensiva di Obama nei confronti delle banche che devono contribuire allo sviluppo e sostenere il sociale. Non possono investire i soldi dei cittadini e delle imprese come meglio credono.

Spero che il Governo italiano dia forza a questa spinta forte che viene dall'America per definire un nuovo sistema economico e finanziario. E speriamo che anche la Confederazione europea dei sindacati sappia dire una parola forte nei confronti della BCE, che come si è visto negli ultimi giorni ha ripreso a propinare le sue indicazioni agli Stati sulla riforma fiscale e sul welfare italiano."
Fonte:www.cisl.it

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