venerdì 24 gennaio 2014

ANTIBRACCONAGGIO: OPERAZIONE "FREE DUCK" A TUTELA DELL'AVIFAUNA MIGRATORIA NEL CASERTANO

Denunciate 21 persone, sequestrati fucili, munizioni e richiami. sanzioni per oltre ventimila euro


Ventuno persone denunciate, fucili e centinaia  di munizioni sequestrati così come uccelli imbalsamati illegalmente e utilizzati come richiami, 50 "vasche" ovvero postazioni fisse situate al margine di terreni appositamente allagati passate al setaccio, sanzioni per oltre 20mila euro.

Questo il risultato della vasta attività antibracconaggio condotta nel casertano dal personale del Comando Regionale per la Campania del Corpo forestale dello Stato, unitamente al personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio di Roma e del Comando Provinciale di Caserta.

L'attività di caccia dell'avifauna migratoria, in particolare trampolieri e anatre, si concentra prevalentemente nei comuni di Grazzanise, Castelvolturno, Villa Literno, Mondragone e viene praticata con il supporto di richiami acustici e con l'ausilio di  postazioni fisse, situate al margine di terreni appositamente allagati, le cosiddette "vasche".

Gli uccelli che percorrono la direttrice migratoria tirrenica per tornare nei luoghi di riproduzione vengono attratti nelle vasche, attraverso l'utilizzo di richiami vietati che ne riproducono i versi tipici del corteggiamento. Sono proprio i richiami che hanno reso possibile scoprire i bracconieri, ai quali sono stati contestati diversi reati, tra cui l'attività venatoria praticata con mezzi non consentiti come i richiami acustici a funzionamento elettromagnetico e i fucili modificati in modo da ottenere una maggiore potenza di fuoco, illecito quest'ultimo sanzionato penalmente anche dalla normativa in materia di armi.
Al successo dell'operazione ha contribuito anche il supporto logistico fornito dal Comando Militare Esercito Campania della Caserma "Calò" e la collaborazione dell' Ente Mediterraneo Protezione Animali e del WWF Italia.

L'operazione testimonia come nella "Terra dei Fuochi" la Forestale continui a svolgere un'attività di tutela ambientale di ampio raggio, non solo per fronteggiare il fenomeno dei roghi e dello smaltimento illegale di rifiuti, ma anche in altri settori, dall'agroalimentare alla protezione dell'avifauna, tutelando l'ambiente nella sua integralità. 


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