domenica 8 dicembre 2013

L'ITALIA DEI POVERI E DEI SENZA TETTO

Alla Casa della Carità di Milano ogni giorno arrivano persone in gravi difficoltà economiche. Questa mattina altri tre senza tetto. Facciamo nostro l'insegnamento di Mandela.

Ricordando le sue parole sulla povertà, quel freddo giorno a Trafalgar Square, siamo sicuri che Nelson Mandela sarebbe d'accordo sulla nostra idea di dedicare un angolo della nostra prima pagina ad una notizia che questa mattina ha dato don Virginio Colmegna, intervenendo a Start di Radio 1: "Oggi alla nostra porta hanno bussato altre tre famiglie senza tetto. Sfrattate, dormono in auto". In un sol colpo, nel breve spazio di un mattino, in un solo angolo d'Italia, in via Francesco Brambilla, a Milano, dove c'è la "Casa della Carità" di don Virginio, ben tre famiglie! Queste devono essere le notizie da prima pagina!

"Finchè esisterà la povertà, non ci sarà libertà", diceva quel giorno, a Londra, Mandela. E aggiungeva: "Combattere e sconfiggere la povertà è difendere il diritto alla dignità dell'uomo".

Alla porta della "Casa della Carità" di don Virginio Colmegna bussano ogni giorno centinaia di uomini e donne, tanti vecchi e tanti giovani, Quei pensionati dei quali parlano le statistiche, quelli che non ce la fanno a realizzare una spesa minima per mangiare, e quei giovani che girano a vouto, senza speranza. Accanto agli immigrati, i retrocessi di una società in crisi e ingiusta.

Per tutti, la "Casa della Carità" è una porta aperta. Così da dieci anni. Un lavoro duro, in silenzio, per sfamare una bocca, per dare un riparo ad una dignità mortificata dall'ingiustizia che domina le cose del mondo.  


di Onofrio Dispenza

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