mercoledì 19 settembre 2012

I costi della politica: ogni seggio costa 750mila euro | OpenDataBlog


Ogni seggio costa 750mila euro all’anno calcolando solo le spese strettamente collegate alla politica e senza considerare le ricadute legate al personale amministrativo di supporto. L’elaborazione è stata fatta misurando le performance dei consigli regionali in dieci indicatori-chiave.

martedì 18 settembre 2012

La creazione del “democratico perfetto”: arrivano i corsi di “morale laica”!


di Enrico Galoppini

Che la “democrazia”, esito inevitabile degli “immortali principi dell’89” (Liberté, Égalité, Fraternité), vada configurandosi come una parodia, un’inversione a 180 gradi della civiltà tradizionale (di cui l’”Ancién Régime” abbattuto con la Rivoluzione Francese era solo una pallida sopravvivenza), lo dimostra anche una serie di provvedimenti di carattere “culturale” e “pedagogico” adottati dalle cosiddette “autorità”.

Gente che nel migliore dei casi naviga a vista, subendo le suggestioni della sua epoca, ma che nel peggiore è cosciente di dove va a parare nei rispettivi ambiti, contribuendo col proprio apporto ad un perverso progetto che mira a realizzare un “uomo nuovo” di tipo “laico”, cioè completamente sconnesso dalla sua Fonte, dall’Origine, senza più “speranza” e completamente immerso in “questo mondo”.

La Francia, che della summenzionata triade è stata il primo sanguinoso laboratorio, va fiera della sua “laicità”, che considera come una questione di “identità nazionale” e che convenzionalmente viene intesa come un’organizzazione del “vivere insieme” politico e sociale che prescinde da qualsiasi “verità” di tipo religioso, in un trionfo del relativismo che dopo averlo illuso per un po’ con le sirene di una “tolleranza” spacciata per il colmo della magnanimità conduce l’uomo nelle secche del nichilismo e della disperazione.


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FERROVIE: OGNI GIORNO HA LA SUA PENA ! OGGI 30 TRENI IN RITARDO PER PROBLEMI SU LINEA TO-MI-AO. LICENZIARE IN TRONCO PRESIDENTE FS CARDIA.


I disagi ed i disservizi che si registrano quotidianamente sulle Ferrovie, con ritardi come quelli registrati oggi sulla linee Torino-Milano e Torino-Aosta, causati da problemi tecnici nell' installazione di impianti di segnalamento a Settimo Torinese, sono inaccettabili e direttamente proporzionali alla nomina del signor Lamberto Cardia alla presidenza. Il suo licenziamento in tronco, che farebbe risparmiare gli oltre 700.000 euro di stipendio annuo, potrebbero offrire l'inversione di tendenza.

I ritardi  che hanno coinvolto trenta treni, un Eurocity, due Frecciabianca, 24 treni regionali e tre Frecciarossa la cui circolazione è stata rallentata dalle 'code' degli altri convogli, registrati nella fascia oraria dalle 5.30 alle 9.40, si sommano agli altri gravissimi ritardi quotidiani che non sono più accettabili.

Le Ferrovie,con i continui aumenti e ritocchi delle tariffe, che superano per alcune tratte come la Roma Fiumicino,la gallina dalle uova d'oro con un costo di 0,50 centesimi a chilometro, non hanno più alibi e devono offrire servizi di qualità, che purtroppo anche a causa deglo omessi controlli,continuano a peggiorare. Si inizi quindi con un segnale forte,licenziando in tronco,un presidente privo di qualsiasi competenza nei trasporti ed imposto ai vertici per mero clientelismo, per restituire un minimo di efficienza e qualità. 

lunedì 17 settembre 2012

FISCO,CONTRIBUENTI.IT:VIOLATO LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE NELLE VERIFICHE FISCALI.


A distanza di 12 anni lo Statuto dei diritti del Contribuente viene quasi sempre violato durante le verifiche fiscali tale da compromettere la lealtà dei cittadini e la buona amministrazione della pubblica amministrazione” 

Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani, denuncia che a distanza di 12 anni dall'entrata in vigore dello Statuto del Contribuente, molti organi verificatori per “vincoli di bilancio” negano le richieste dei contribuenti di farsi assistere da un professionista durante una verifica fiscale e che la documentazione tributaria sia esaminata in contraddittorio presso lo Studio professionale, violando l’art. 12 comma 2 e 3 dello Statuto. Oppure dimenticano che qualunque attività di natura istruttoria diretta alla verifica della dichiarazione tributaria è qualificata come “attività di verifica”.

Questa è la sintesi del forte richiamo al rispetto dello Statuto del Contribuente - effettuato stamane a Napoli da Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani nel corso del convegno “Cooperazione tra Fisco e Contribuente” organizzato dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di KRLS Network of Business Ethics – ricordando a tutti i convenuti che principio di diritto alla difesa rientra tra i diritti inviolabili sanciti dall’art. 24 della Costituzione.

A partire dal 2001 tutti gli Enti o Organi tributari avrebbero dovuto adeguare il loro operato con le norme previste dallo Statuto del Contribuenteha concluso Vittorio Carlomagno - ma ad oggi la maggior parte di essi fanno finta di non conoscere una legge di rango costituzionale quale e' la legge 212/00, violando nella maggior parte dei casi principi e diritti procedimentali della c.d. “buona amministrazione” o disincentivando la cooperazione tra Fisco e Contribuenti”.

MULTE AUTO: CONTRIBUENTI.IT, +1512% ULTIMI 10 ANNI IN ITALIA


L'Italia è il Paese europeo con il più alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 10 anni, con il 1512%. 

Lo rileva un'indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it Magazine dell’ Associazione Contribuenti Italiani, che ha elaborato dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue. Dopo l'Italia, nella lista nera figurano la Romania con il 341%, la Grecia con il 315%, la Bulgaria con il 285%, l'Estonia con il 236%, la Slovacchia con il 222% e Cipro con il 194%. Fanalino di coda la Francia con il 46%, la Spagna con il 44%, il Belgio con 41%, l'Inghilterra con il 38%, la Germania con il 23% e chiude la Svezia con il 19%.

A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 1534% nel Nord Est, del 1515% nel Centro, del 1501% nel Nord Ovest, del 1496% nel Sud e del 1432% nelle Isole. 

Dall'indagine di Contribuenti.it Magazine è emerso che a Milano, Napoli e Aosta viene elevata una multa ogni 10 secondi; seguono Roma, Torino e Venezia con 12 secondi, Genova, Firenze e Bari con 13 secondi, Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 15 secondi, Caserta, Verona e Palermo con 19 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi.

"Dai dati è emerso che - ha spiegato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, mente l'88% impugnano il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace". E questo, "e' un altro primato negativo per l'Italia - continua Carlomagno - Gli Enti locali per far quadrare i conti debbono tagliare le spese inutili, come le auto blu o i cellulari d’oro, anziche' puntare su tassazioni occulte". 

ITALIA DA FAVOLA AGLI EUROPEI DI DELTAPLANO E PARAPENDIO


Una grande, grandissima Italia rientra dalla Turchia con altri due titoli europei di volo in deltaplano, a squadre e individuale con Alessandro Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano). Da Saint-André-les-Alpes in Francia, invece, è una grande, grandissima Nicole Fedele, pilota di Gemona del Friuli (Udine) che porta in Italia la medaglia d'oro degli europei di volo in parapendio.

Teatro della prima competizione la città di Kayseri nell'Anatolia centrale, presenti 17 nazioni e circa 100 tra piloti ed accompagnatori. Nove le manches disputate tra i 57 e gli oltre 132 chilometri. l team azzurro ha preceduto Slovenia, Spagna e Germania, Ploner primo davanti a Dan Vyhnalik (Repubblica Ceca) e Primoz Gricar (Slovenia). Ottimo il comportamento di tutti gli altri azzurri a partire da Christian Ciech di Mornago (Varese), che ha inanellato tre vittorie di task consecutive, fermato solo da un guasto alla strumentazione mentre si apprestava a vincere la quarta e salire sul podio. Ha dovuto accontentarsi di un sesto posto. Bravissimi Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso), secondo in una task e sempre tra i primi in classifica nelle altre, insieme a Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Paolo Rosichetti di Perugia, Tullio Gervasoni di Brescia, Edoardo Giudiceandrea di Bergamo, l'alto atesino Anton Moroder. Insieme a loro il CT Marco Borri ed il suo assistente Pietro Bacchi, entrambi di Biella.

Impressionante il palmares degi azzurri che aggiungono il titolo odierno a quelli mondiali vinti in Umbria lo scorso anno ed a Laragne (Francia) nel 2009 ed a quello europeo di Alger (Spagna), che portano l'Italia ai vertici mondiali della disciplina e due piloti, Ploner e Ciech, primi nel raking mondiale.

Agli europei di parapendio, presenti 134 piloti di 26 nazioni impegnati in sei manche tra i 60 ed i 102 km, Nicole Fedele, campionessa italiana in carica, persa e rimontata la prima posizione, alla fine ha lasciato alle spalle l'inglese Kirsty Cameron e la svizzera Regula Strasser.

La formazione italiana comprendeva i torinesi Davide Cassetta e Marco Littamé, campione italiano 2012, Joachim Oberhauser e Peter Gebhard (Alto Adige), Alberto Vitale di Bologna, i trentini Christian Biasi e Luca Donini, vice campione del mondo ed oggi migliore tra i maschi con il sesto posto in classifica. Il team era guidato dal CT Alberto Castagna di Milano, dal coordinatore tecnico Giorgio Corti di Lecco e dal coordinatore logistico Paolo Zammarchi di Brescia.

La classifica maschile ha assegnato l'oro al bulgaro Yassen Savov, davanti allo spagnolo Xevi Bonet Dalmau ed al britannico Russell Ogden. Nella classifica per nazioni si aggiudica il titolo l'Austria, seguita nell'ordine da Spagna, Svizzera, Germania, Regno Unito ed Italia. 



sabato 15 settembre 2012

ADDIO SOVRANITÀ ALIMENTARE – MONTI DICHIARA ILLEGALE L’AGRICOLTURA A CHILOMETRO ZERO


CHI CONTROLLA IL PETROLIO CONTROLLA LE NAZIONI,CHI CONTROLLA IL CIBO CONTROLLA IL POPOLO

è questo il pensiero di Henry Kissinger, ex Segretario di Stato dell’era Nixon e Ford e membro portante del gruppo Bilderberg.Forse la possente azione dell’Unione europea, imbastita per dare l’assalto alla sovranità alimentare dei singoli stati, ha avuto origine da questo spassionato consiglio del famoso politico statunitense. Fin dal 1998 è in vigore una direttiva comunitaria che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (Monsanto e altre multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato un reato. Per far fronte a questa imposizione sono nate varie associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali, con lo scopo di preservare e distribuire a chi le richiede, sementi fuori dal catalogo ufficiale affidato alle mani delle multinazionali. Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo. Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le suddette associazioni di volontari. Essi sono criminali delle sementi, sporchi tradizionalisti che mirano alla condivisione incontrollata del bene comune.

MA NON E’ FINITA QUI

Il nostro premier golpista Mario Monti ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura a “chilometro zero”. In pratica il governo vuole bloccare alcuni atti normativi della Regione Calabria, rea di aver legiferato oltre la sue competenze stabilite in materia.

Secondo il governo oligarchico la legge regionale contiene delle disposizioni che, nel favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, ostacolerebbero la libera circolazione delle merci in contrasto con i principi comunitari. In sostanza, la normativa regionale viene considerata alla stregua di un provvedimento di natura quasi autarchica tale che i prodotti regionali avrebbero un vantaggio considerato contrario al principio di libera circolazione delle merci rispetto ai prodotti extraregionali.(Qui troverete il Comunicato ufficiale del governo tecnocrate contro l’agricoltura a “Km zero”).E’ chiaro che il ricorso mira a liberare il campo alle multinazionali da qualsiasi tipo di concorrenza. Distruggono le aziende locali, devastano il tessuto sociale e rendono il popolo completamente dipendente da strutture extraterritoriali e multinazionali senza scrupoli. Annientano la tradizione, distruggono l’identità e le coscienze per imporre il loro progetto di governo mondiale. Il controllo delle sementi, quindi dell’agricoltura, e di conseguenza degli alimenti è il chiaro segno che si aprono il varco per l’introduzione delle colture Ogm.Attentano alla basi della coesione sociale. L’agricoltura, ricordiamolo, è un bene comune nato 10.000 anni fa. Da quando l’uomo ha fatta propria questa arte, sono nati i primi centri urbani, le prime aggregazioni civili, è stata la base dello sviluppo della società che oggi andiamo demolendo. Il culto dell’uguaglianza e dell’omologazione sta per convertire le diversità agro-alimentari. Quando tutto il cibo apparterrà alle multinazionali come faremo? E’ questa l’anticamera della nuova schiavitù?

fonte : http://www.ecplanet.com

Redatto da Pjmanc http:/ il fattaccio

giovedì 6 settembre 2012

L'ITALIA E PLONER IN TESTA AI CAMPIONATI EUROPEI DI DELTAPLANO


Brilla la nazionale italiana di deltaplano impegnata nella 18.a edizione dei campionati europei in Turchia, a Kayseri, città della Cappadocia, anticamente nota come Cesarea ed importante centro commerciale sulla storica via della seta.

Poco oltre metà dell'evento, il team azzurro è saldamente al comando della competizione e si sta esprimendo al meglio con i soliti Alex Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano) campione del mondo in carica, che guida la classifica individuale, e Christian Ciech (Mornago, Varese), vice campione che ha inanellato tre vittorie consecutive e dal terzo posto è in grande rimonta su Dan Vyhnalik (Repubblica Ceca), secondo.

Nella Classifica a squadre gli azzurri precedono Slovenia e Germania, mentre restano da disputare ancora cinque delle dodici prove previste. Sono presenti 17 nazioni con un centinaio tra piloti ed accompagnatori. Non eccessivamente lunghe le sette manches fin'ora disputate, comprese tra i 57 ed i 94 chilometri.

Oltre a Ciech e Ploner fanno parte della comitiva Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso) Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Suan Selenati di Arta Terme (Udine), Paolo Rosichetti dall'Umbria, Tullio Gervasoni di Brescia, Edoardo Giudiceandrea di Bergamo e l'alto atesino Anton Moroder. A capo della spedizione il CT Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese) ed il suo assistente Andrea Bozzato di Verbania.

Attualmente gli azzurri sono campioni del mondo e d'Europa in carica, titoli vinti rispettivamente lo scorso anno a Sigillo in Umbria e nel 2010 in Spagna, che confermano l'Italia al vertice delle graduatorie mondiali di deltaplano, ma anche dell'altra disciplina di volo libero, il parapendio, attività sportive entusiasmanti che regalano forti emozioni a migliaia di piloti.