giovedì 14 giugno 2012

FRANCIA, HOLLANDE: L'ETÀ PENSIONABILE TORNA A 60 ANNI


(foto:infophoto)

Dopo aver tagliato i costi della politica, Hollande riporta indietro l'età pensionabile. Merito di un governo eletto, o siamo già all'Europa di serie A e di serie B?

Beh, anche in Francia come da noi il nuovo governo, in appena un mese, ha messo mano alle pensioni. Ma con una piccola, sottilissima differenza: l'ha fatto per riportare indietro l'età pensionabile. Dopo il taglio ai costi della politica, ecco un altro figurone di Hollande.  

Una parte dei cittadini francesi potrà di nuovo, da pochi giorni, dire addio al lavoro ad appena 60 anni. E tanti saluti alla riforma così caldeggiata e promossa da Sarkozi che aveva portato la pensione francese a 62 anni.

Paese che vai, governo che trovi. Qui da noi il nuovo governo tanto caro a certuni ha sbattuto tutti in pensione a 70 anni, versando appena qualche lacrima non certo di pentimento. Qual è la differenza tra noi e la Francia?

Anzitutto, la situazione demografica: in Francia da almeno vent'anni si incentivano le nascite, mentre in Italia siamo a un figlio per coppia da almeno altrettanti anni. Il che è ottimo, se pensiamo al problema della sovrappopolazione; meno ottimo quando le conseguenze di tali politiche ricadono sulla nostra vita quotidiana e ne dobbiamo pagare lo scotto. Insomma: finora abbiamo visto i guasti di una popolazione che invecchia, mentre i decantati vantaggi dell'aver fatto pochi figli ancora devono comparire all'orizzonte, se mai accadrà.

Un'altra differenza è il governo eletto contro il governo tecnico, tanto caro a certuni. Un governo eletto deve fare almeno qualcosa di ciò che ha promesso e che lo ha fatto vincere; il governo tecnico ti manda in pensione col pannolone e la minestrina perché gliel'ha ordinato il dottore.

A proposito: ma l'età pensionabile a 70 anni non ce l'aveva "ordinata l'Europa"? E la Francia non è anch'essa in Europa?

Diamine, in Europa arrivano ordini contrastanti, magari ci sono problemi di leadership. O più semplicemente, ci sono già due Europe di fatto: quella che riuscirà a salvaguardare il proprio welfare a spese di quella, di serie B, che dovrà devastare lo Stato sociale per il bene delle banche di tutto il continente.

Indovinate noialtri schiavi di che Europa facciamo parte.

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