venerdì 2 marzo 2012

QUELLO CHE IL PROFESSOR MONTI NON VI DICE




Immunità e privilegi, “scudi” patrimoniali, condoni fiscali e potenti protetti da eventuali
interventi giudiziari, soci e finanziatori di un organismo intergovernativo che interferiscono nella scelta delle politiche economiche nazionali ed operazioni finanziarie coperte da segreto. Questa non è fantapolitica, questo è il futuro dell’Europa progettato dai leader dei paesi europei che stanno tentando, in fretta e furia, di portare a regime il trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).

Le istituzioni europee intendono delegare ad un’organizzazione finanziaria internazionale (ESM), con chiare impronte privatistiche, il compito di risolvere i problemi di instabilità finanziaria dell’area euro. La crisi, piombata addosso alle popolazioni per l’incapacità politica di sapere tutelare l’economia reale dal ladrocinio speculativo, si sta evolvendo verso una clamorosa autoassoluzione da parte di coloro che ancora oggi detengono
saldamente il timone di comando dell’Europa, almeno apparentemente.

I recenti accadimenti politici e finanziari convergono verso un’Europa che sembra essere nelle mani di leader impauriti e smarriti o, peggio ancora, complici di potenti finanzieri con pericolose mire espansionistiche. Se i parlamenti nazionali ratificano l’entrata in vigore del trattato da cui origina l’ESM si potrebbero anche verificare scenari di retrocessione civile che nemmeno il più visionario dei registi sarebbe oggi in grado di rappresentare

Lidia Undiemi


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