domenica 5 febbraio 2012

ROMA: NEVE E ALEMANNO PER I ROMANI UN ALTRO DANNO

La nevicata dell’inefficienza si abbatte sulla Giunta Alemanno. Alla faccia della credibilità, i disagi provati ieri e oggi da molti romani, sono un insulto ai diritti di cittadinanza.

Il burocrate sindaco, si limita ad emanare ordinanze, una riguarda la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, per lunedì 6 febbraio 2012, l'altra la pulizia dei marciapiedi da parte dei condomini.

Di quest'ultima riporto testualmente le disposizioni.

Il Sindaco ordina ai proprietari o gli amministratori o ai conduttori di stabili, a qualunque scopo destinati:
- di provvedere, durante e dopo le nevicate, a tenere sgombri dalla neve, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, i marciapiedi fino alla larghezza di mt. 2 in corrispondenza degli stabili stessi;

- di provvedere alla rottura e copertura con materiale antisdrucciolevole del ghiaccio e, di evitare lo spandimento dell’acqua, a causa del rischio di congelamento;

- di non spargere ed accumulare su suolo pubblico la neve rimossa dai cortili o da altri luoghi privati;

- di rimuovere tempestivamente gli eventuali ghiaccioli formatisi sulle grondaie, sui balconi o terrazzi, o su altre sporgenze, nonché tutti i blocchi di neve o ghiaccio che potrebbero cadere su marciapiedi pubblici o cortili privati, onde evitare pregiudizi alla sicurezza di persone e cose.

- ove le operazioni di rimozione della neve da tetti, terrazze, balconi o da qualunque posto elevato, dovessero interessare il suolo pubblico, di delimitare, preventivamente, in modo efficace, l’area interessata e di adottare ogni possibile cautela. Salvo il caso di assoluta urgenza, delle operazioni di rimozione deve essere data preventiva comunicazione al Comando della Polizia Locale di Roma Capitale.

- di segnalare tempestivamente qualsiasi pericolo con transennamenti opportunamente disposti.

Alla rimozione della neve dai passi carrabili devono provvedere i loro utilizzatori.
Ai privati che provvedono ad operazioni di sgombero della neve dal suolo pubblico di non ostacolare, in alcun modo, la circolazione pedonale e veicolare ed il movimento degli automezzi che provvedono alla raccolta dei rifiuti.

ORDINA a chiunque eserciti attività di qualsiasi specie in locali prospicienti sulle strade pubbliche, o ai quali si accede dalle strade pubbliche, di provvedere alla costante pulizia del tratto di marciapiede sul quale l’esercizio è prospiciente o dal quale si accede, fatta salva la possibilità per il Comune di intervenire per il ripristino della pulizia.
Roma messa in ginocchio non da eventi imprevisti, ma dall’inadeguatezza del sindaco Alemanno che aveva addirittura  disposto la sospensione delle lezioni scolastiche, a dimostrazione che conosceva la portata dell’evento atmosferico. Un annuncio e basta, dov’erano le catene per i mezzi pubblici, dov’erano i mezzi spargisale? Dov’erano i mezzi per la rimozione della neve nelle via principali della città e in quelle di collegamento al raccordo anulare? In nessuna capitale europea i cittadini rimangono bloccati, sequestrati per ore nelle loro case o peggio ancora prigionieri nelle loro autovetture e sulle principali strade di collegamento, sul raccordo anulare arteria più importante d’Italia sulla quale qualche tempo fa voleva istituire il pedaggio.
Tutto questo ci deve far riflettere visto che ha intenzione a ricandidarsi a sindaco di “Roma Capitale”.
Dopo le tante inadempienze del primo cittadino che scarica le sue responsabilità sul Capo dipartimento della Protezione Civile, come ponzio pilato questa è l’ennesima conferma che Alemanno non è all’altezza  di guidare una grande capitale come Roma.

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