giovedì 12 gennaio 2012

UN BRUTTO GIORNO PER LA DEMOCRAZIA

di Giorgio Santelli
Non si può contestare una decisione, quella della Corte Costituzionale. Ma certamente è una decisione che lascia perplessi gli oltre un milione e duecentomila cittadini che hanno chiesto di poter contrastare la legge Porcellum. Ora non ci resta che confidare nella capacità dei partiti e del Parlamento di legiferare in materia e fare una legge che restituisca pienamente il diritto di scegliere i propri rappresentanti ai cittadini. Ma quali speranze può dare un Parlamento che, nello stesso giorno, decide con 309 no e 298 sì di non concedere l'arresto per un deputato? E questo dopo che la giunta per le autorizzazioni a procedere si era espressa in senso contrario?

Che tipo di maggioranza c'è in Parlamento? Quella che riesce ad adottare misure draconiane per il riequilibrio di bilancio? Quella che chiede a Monti di imporre sacrifici necessari "da tecnico" perchè manca alla politica lo stesso coraggio?

Oppure c'è ancora quella vecchia maggioranza, quella che disse di credere a Berlusconi quando lui si disse convinto che Ruby Rubacuori fosse la nipotina di Mubarak? Quella che votò le leggi vergogna, quella che ha dato una spallata al pluralismo nel nostro Paese, quella cheapprovò il legittimo impedimento.

E' forse giusto pronto a prendere ad esempio le parole di un pericoloso comunista. Il suo nome è Pier Ferdinando Casini. Il leader dei centristi ha fatto i conti. Le opposizioni a Berlusconi potevano contare 284 voti e ne hanno presi 298. Solo 14 voti in più. Cosa significa questo?

I voti della Lega come sono stati recuperati? Per chi hanno votato? L'idea che ci possa essere una maggioranza che si sta creando pronta ad agire, ora, anche contro ad alcune misure che prenderà nelle prossime settimane Mario Monti diventa una possibilità molto reale. L'idea che ci possa essere un doppio binario tra Lega e Pdl è ora più che una illazione. Una Lega che  da una parte fa finta, di fronte al proprio elettorato, di essere tornata quella del "cappio" e della "legalità". Ma che poi, al momento del voto, torna a salvare Cosentino come aveva fatto in passato.

E i Radicali? Gli amici radicali. Quelli delle tante battaglie insieme per la legalità e per i diritti. Quelli con cui abbiamo condiviso tante lotte. Come spiegano questo voto?

E' davvero difficile legare questa loro decisione al loro giusto e sacrosanto impegno per la violazione dei diritti dei carcerati, per misure che portino il sistema carcerario in linea con quello dei paesi europei e democratici.

Come è possibile confondere il voto parlamentare su Cosentino con la loro battaglia? Perchè, diciamolo, definire che un cittadino con pesanti indizi di commistione con la camorra possa avere diritti diversi da quelli di un semplice cittadino solo perchè è un parlamentare, resta davvero difficile da accettare. 

C'è di sicuro un fatto. prendiamo ad esempio ancora Casini. Con questo voto il Parlamento ha sancito la sua eutanasia. E se ci fosse un po' di stabilità economica in più, se si facesse in fretta ad approvare qualche riforma strutturale necessaria, di fronte a questo Parlamento che non merita certamente il sacrificio del popolo che lo ha eletto, il voto resterebbe l'unica e l'ultima carta in mano alla democrazia.

santelli@articolo21.info 
Fonte: http://www.articolo21.org

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