martedì 22 novembre 2011

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: NUOVO ATTACCO AI DANNI DI MSF

Medici Senza Frontiere condanna fortemente l’attacco avvenuto ai danni del proprio staff impegnato a Masisi, nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’organizzazione medico umanitaria ha sospeso una parte delle sue operazioni nell’area di Masisi ed è preoccupata per la sorte dei propri pazienti.

Nella notte tra il 20 e il 21 novembre, un gruppo di uomini armati è entrato di forza nella struttura adibita a residenza di MSF e ha aperto il fuoco. Un membro dello staff è stato ferito alla spalla da una pallottola. È stato curato dai suoi colleghi e ora le sue condizioni sono stabili.

Per garantire la sicurezza del proprio personale, MSF è stata costretta a sospendere le attività di clinica mobile fino a nuova comunicazione. Ciononostante, MSF continua a fornire un livello minimo di supporto di emergenza al Masisi General Referral Hospital.

MSF deplora questa violenza che ancora una volta mette a repentaglio la sua capacità di aiutare e assistere la popolazione. “Oltre allo shock dell’esperienza subito dal nostro staff, questo incidente ci impedisce di portare aventi in modo appropriato le nostre attività mediche sul terreno ed ha conseguenze negative sulla popolazione”, dichiara Gaël Hankenne, capo missione di MSF a Kinshasa.

Questo incidente avviene in un clima già difficile per lo staff dell’organizzazione, che subisce attacchi regolarmente. Nell’aprile del 2011, nel Sud Kivu, due membri del personale di MSF sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e anche in quel caso l’organizzazione fu costretta a sospendere temporaneamente una parte delle attività nella regione. 

MSF è presente nella RDC dal 1981 e fornisce cure ospedaliere di base e specialistiche in cliniche o attraverso dispensari mobili in tutto il paese.

MSF lavora nell’area di Masisi dal 2007 fornendo una serie di servizi specialistici nel Masisi General Referral Hospital e cure di base fuori dai centri sanitari di Masisi e Nyabiondo. MSF ha anche messo in piedi un sistema di cliniche mobili per fornire assistenza ai malati nel campo sfollati di Bukombo e nelle aree colpite dalla mancanza di sicurezza. L’anno scorso MSF ha effettuato più di 108.952 visite mediche e 1.783 interventi chirurgici nella sola area di Masisi.

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