lunedì 27 giugno 2011

RC AUTO: L’ANTITRUST MULTA INA ASSITALIA PER DISDETTE UNILATERALI DELLE POLIZZE. CI PIACEREBBE SAPERE COSA FA L’ISVAP,OLTRE AD ANDARE A BRACCETTO CON LE COMPAGNIE IN RAPPORTI D’AMOROSI SENSI INCESTUOSI

Ancora una volta è stata l’Antitrsut, non la pseudo autorità di settore quale l’Isvap, ad infliggere una multa da 450 mila euro nei confronti di Ina Assitalia per pratica commerciale scorretta per aver disdetto "un elevato numero di polizze" Rc Auto in particolare in Campania, Puglia e Calabria, senza informare in tempo i consumatori e senza fornire loro l'attestato di rischio,a seguito delle denunce di automobilisti che lamentavano di essere venuti a conoscenza della cessazione degli effetti del contratto solo al momento del rinnovo della polizza, per i contratti in scadenza ad agosto 2010.

Se le polizze sono aumentate del 178,7 per cento dalla liberalizzazione tariffaria,con punte del 411,5 per cento per assicurare moto e motorini,lo si deve principlamente ai rapporti d’amorosi sensi,veri e propri incesti, tra la pseudo autorità di settore come l’Isvap e le compagnie di assicurazioni,che hanno addossato sulle polizze i costi occulti,le inefficienze del servizio e le altissime prebende degli assicuratori che hanno guadagnato,come nel caso dei Ligresti,ben 60 milioni di euro di compensi oltre ad addossare sugli assicurati gli sfizi dei manager.

E’ una vergogna che l’Isvap continui a pontificare sui massimi sistemi assicurativi,senza aver prodotto una politica calmieratrice di vere e proprie “rapine” a danno di milioni di assicurati, che anche quset’anno, senza aver prodotto il minimo incidente, si vedono recapitare aumenti tariffari del 15-18 per cento.

Forse solo lo scioglimento dell’inutile, dannoso e costoso Isvap pagato dai cittadini e dagli assicurati stremati,che devono mettere in bilancio tra il 5 ed il 6 per cento del loro reddito per assicurare un’auto di media cilindrata, con il passaggio del ruolo all’Antitrust, potrebbe riuscire a ridurre le polizze Rc auto più costose d’Europa, fermando l’idrovora assicurativa che svuota le tasche delle famiglie e certifica l’inefficienza di un cartello assicurativo responsabile dell’aumento dell’inflazione e della perdita del potere di acquisto.

Nessun commento:

Posta un commento