giovedì 19 maggio 2011

SALUTE: LA CASSAZIONE STABILISCE CHE NON POSSONO RITENERSI PRESCRITTI I DIRITTI DEI MEDICI AMMESSI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE TRA L'ANNO ACCADEMICO 1983/1984 E L'ANNO ACCADEMICO 1990/1991

IMPORTANTE SENTENZA CHE FISSA ANCHE L'ENTITA' DEL RISARCIMENTO NELLA MISURA DI 21,5 MILIONI DI VECCHIE LIRE PER OGNI ANNO DI SPECIALIZZAZIONE, OSSIA CIRCA 40MILA EURO PER 4 ANNI OLTRE INTERESSI
ORA LO STATO DOVRA' PAGARE DECINE DI MIGLIAIA DI MEDICI SPECIALIZZATI CON LE "BUONE' O CON SENTENZE DEI TRIBUNALI
IL CODACONS DIFFIDA OGGI LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E IL MINISTRO DELL'ECONOMIA A DARE ESECUZIONE ALLA SENTENZA ANCHE PER CHI NON HA PROPOSTO RICORSO E RIAPRE I TREMINI PER ADERIRE ALLE AZIONI COLLETTIVE.

La suprema Corte di Cassazione, con una sentenza del 18 maggio scorso, ha accolto le tesi da sempre sostenute dal Codacons in materia di mancata remunerazione dei medici specializzati.

In particolare, la Cassazione ha riconosciuto, sulla base anche degli argomenti prospettati dal Codacons, intervenuto nel relativo giudizio, che il termine di prescrizione decennale (già affermato da diverse sentenze emesse nel corso del 2009 e del 2010), è da ritenere decorrente dall'entrata in vigore (27 ottobre 1999), della legge n. 370/99, che stabiliva il diritto alla remunerazione in favore di quei medici destinatari all'epoca di alcune sentenze favorevoli emesse dal TAR Lazio, a metà anni 90. I giudici hanno anche stabilito l'entità del risarcimento nella misura di 21,5 milioni di vecchie lire per ogni anno di specializzazione, ossia circa 40mila euro per 4 anni oltre interessi.

Nello specifico, la sentenza ha affermato espressamente che la prescrizione in materia di mancata remunerazione dei medici specializzati, si compie, in assenza di appositi atti interruttivi, il 27 ottobre 2009. Quindi tutti coloro che hanno promosso cause o hanno inoltrato - seguendo le indicazioni del CODACONS - una raccomandata per interrompere la prescrizione prima di tale data, hanno diritto, in base a tale sentenza, a vedersi riconosciuto il diritto alla remunerazione per gli anni di frequenza alle scuole di specializzazione.

In sostanza, la Corte di Cassazione ha ritenuto che con tale legge lo Stato ha manifestato in modo definitivo la volontà di non voler adempiere all'attuazione della direttiva che prevedeva l'obbligo di remunerazione dei medici specializzandi, e che da tale momento pertanto inizia a decorrere il termine decennale di prescrizione.

Tale sentenza poi riconosce, per taluni casi di omesso recepimento di direttive comunitarie, che la prescrizione non decorre sino a quando lo Stato rimane inadempiente all'obbligo di recepirle nell'ordinamento italiano. E su questa base si potrà lavorare per ottenere dei risultati anche per coloro i quali non hanno interrotto la prescrizione, non avendo proposto la causa prima di tale data, ovvero non avendo inviato apposita lettera raccomandata con cui si richiedeva la remunerazione in questione.

Pertanto il Codacons ha deciso di diffidare oggi il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinchè diano esecuzione spontanea alla sentenza per ragioni di equità a favore anche di coloro che non hanno fatto ricorso. L'associazione intanto organizza nuove azioni collettive a tutela dei medici specializzati, che per saperne di più potranno visitare il sito dell'associazione www.codacons.it , dove troveranno un apposito spazio ad essi riservato, con ogni informazione e delucidazione necessaria sulla vicenda in questione, e su come aderire a tali azioni legali.

LA SENTENZA INTEGRALE DELLA CASSAZIONE E' PUBBLICATA SUL BLOG WWW.CARLORIENZI.IT  ED E' A DISPOSIZIONE DEI TANTI AVVOCATI CHE IN TUTTA ITALIA CONDUCONO QUESTA GIUSTA BATTAGLIA DI DIRITTI

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