martedì 31 maggio 2011

BRACCONAGGIO: FORESTALE, DENUNCIATI TRE CACCIATORI DI FRODO SULL'ISOLA DI PONZA

I bracconieri sono stati identificati grazie ad alcuni filmati che li immortalavano mentre sistemavano le trappole per catturare la fauna selvatica.

Un nuovo blitz contro la caccia di frodo è stato messo a segno nei giorni scorsi dai Forestali del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Latina, con l'ausilio dei Carabinieri della locale stazione, sull'isola di Ponza.

A conclusione di una complessa indagine, infatti, sono stati identificati tre bracconieri - C.L., R.M. e V.S. - grazie alle riprese dei volontari del Cabs (Committee Against Bird Slaughter), organizzazione europea che tutela gli uccelli migratori dall'assalto dei bracconieri.

I tre erano stati filmati a metà aprile mentre sistemavano le trappole in località "Punta Incenso" per catturare la fauna selvatica. A seguito di tali riprese sono subito scattate accurate indagini da parte della Forestale, con l'aiuto dei Carabinieri di Ponza, e si è giunti all'identificazione e alla relativa denuncia all'Autorità Giudiziaria competente per caccia di frodo con mezzi non consentiti.

Questa operazione è solo l'ultimo intervento che ha permesso tra aprile e maggio al Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di denunciare ben nove persone sorprese a praticare la caccia in periodo vietato.

Negli stessi giorni, una buona notizia, visto che è stato liberato dalla Forestale, in collaborazione con i Carabinieri e con le guardie venatorie provinciali, un falco pecchiaiolo (pernis apivorus) che era stato rinvenuto sulla falesia di Chiaia di Luna, sotto le reti di protezione installate per evitare il pericolo di caduta massi. L'animale, dopo essere stato rifocillato, è stato liberato sul monte Pagliaro.

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