sabato 26 febbraio 2011

USI, ABUSI E SOPRUSI BANCARI: LA BNL CHIEDE PIZZO DI 3 EURO PER PRELEVAMENTI CONTANTI ALLO SPORTELLO ED IMPONE COSTOSE POLIZZE PER CHI CHIEDE MUTUI, CON LA DIRETTA COMPLICITA' COLLUSIVA, DELL'UFFICIO DI VIGILANZA DI BANKITALIA

Non è vero che le banche straniere operanti in Italia si adeguino all'andazzo delle banche italiane in tema di costi,tassi e condizioni: si comportano molto peggio.

E' il caso della BNL-Paribas che ha inviato una lettera ai propri “gentili clienti”, informandoli che “ai sensi degli articoli 118 e 126 SEXIES del T.U.B. (Testo Unico Bancario)”, con la presente, relativamente al rapporto di conto corrente a lei intestato, le proponiamo le modifiche di seguito riportate, che entreranno in vigore a partire dal: 18/4/2011. Commissione prelievo contante allo sportello euro 3,00 per prelievi fino a euro 2.000.00. Bonifici domestici in uscita non urgenti su supporto cartaceo: euro 4,50 a favore di cliente ad altre banche.

Tali modifiche sono giustificati dall'adeguamento rispetto alle condizione standard di istituto e/o di convenzione. “ In generale la previsioni dei prezzi arriva dopo diversi anni in cui la banca li ha mantenuti costanti e si tratta di adeguamenti necessari dovuti all'incremento dei costi operativi. Le ricordiamo che, come previsto da contratto da lei sottoscritto, la Banca ha facoltà di modificare il contratto, le condizioni ed informazioni ad esso relative, con preavviso di almeno due mesi e Sua facoltà di recedere entro la data prevista per l'applicazione della modifica, senza penalità e spese. In caso di mancato recesso, le variazioni si riterranno accettate.”.

Non contenta di imporre un "pizzo" di ben 3 euro,per prelevare contante agli sportelli su depositi in conto corrente che costano in media 295 euro l'anno, regolati ad un tasso di rendimento pari allo zero, il Gruppo Bnl-Paribas esercita un vero e proprio ricatto allorquando, il giorno prima della stipula notarile per la erogazione di un mutuo prima casa e dopo gli accordi precedentemente concordati su tassi,spese e condizioni, tira fuori dal cilindro la proposta di una costosissima polizza da 25.000- 30.000 euro a seconda dellk’importo del mutuo, pena la mancata concessione del finanziamento.

Tali comportamenti semi-delinquenziali denunciati più volte dalle associazioni dei consumatori alla Banca d'Italia,in particolare all'Ufficio di Vigilanza diretto dalla signora Anna Maria Tarantola ed al Governatore Draghi, che non hanno mai ritenuto necessario di intervenire per stroncare fenomeni illegali ed abusivi,per non disturbare i signori banchieri coi quali va a braccetto e che continua scandalosamente a proteggere,venendo meno alle sue alte funzioni di prevenzione di fenomeni diffuso di abusivismo bancario e di vero e proprio taglieggiamento, devono finire.

Adusbef, nel richiamare ancora una volta la Banca d'Italia ai suoi doveri d'ufficio per impedire alle banche, in particolare alla BNL, di ricattare il mutuatario appioppandogli costose polizze assicurative su alcuni rischi emesse spesso dalla banca stessa, senza la cui sottoscrizione non eroga il mutuo configurando una vera e propria estorsione,seppur di carattere contrattuale,invita i consumatori che richiedono un mutuo, già obbligati ad aprire un costoso conto corrente, a denunciare tali ordinari soprusi realizzati con tecniche ricattatorie ai confini del codice penale.

2 commenti:

  1. che schifo! e quasi ci vantiamo di mandare il Sig.Draghi alla BCE, non solo poveri italiani ma poveri europei.
    Sempre grazie Silvio

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  2. Hai proprio ragione Salvo, questa casta con il Caimano in testa ci ha venduti alle banche e alle multinazionali

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