mercoledì 23 febbraio 2011

SURVIVAL DIFFONDE IN INDIA IL SUO FUMETTO SATIRICO SULLO “SVILUPPO”

Il libro di Survival “Arrivano i nostri!”
si legge in soli due minuti.
© Survival
Survival ha diffuso oggi in India un libro a fumetti che dipinge con satira graffiante la distruzione dei popoli tribali effettuata nel nome dello “sviluppo”. 

“There you go!” [ Arrivano i nostri! in edizione italiana], si legge in soli due minuti ed è stato inviato al Primo Ministro Dr Manmohan Singh, ai ministri del governo e alle università. 

“Con illustrazioni brillanti e umorismo sardonico, il libro racconta l’arrivo di due dirigenti in una remota comunità tribale con l’obiettivo di portarle lo sviluppo mediante ‘un approccio integrato interdisciplinare a partecipazione multipla’, ha scritto Miriam Ross di Survival sull’edizione del sabato del quotidiano The Hindu.

“Quello che in realtà i due uomini provocheranno sarà l’abbattimento della foresta in cui vive la tribù e la distruzione dei suoi mezzi di sostentamento e della sua cultura. La tribù, prima autosufficiente, viene ridotta in povertà e si ritroverà rapidamente a dipendere dai sussidi dell’assistenza sociale nei sobborghi di una città inquinata. E il tutto nel nome “dello sviluppo”.

I popoli tribali di tutto il mondo, dai Penan del Sarawak agli Indiani amazzonici hanno dichiarato a Survival che il fumetto rispecchia le loro reali esperienze dello “sviluppo”.

“Il piccolo libro di Oren Ginzburg contiene un grande messaggio” ha dichiarato Mary Robinson, già presidente della Repubblica irlandese e Alto Commissario Onu per i Diritti Umani. “Dobbiamo evitare l’arroganza di presumere di sapere cosa sia meglio per coloro di cui non ascoltiamo la voce nei dibattiti mondiali. Ci ricorda la nostra comune responsabilità di assicurarci che tutti i popoli possano partecipare attivamente a elaborare le decisioni che hanno un impatto sulle loro vite. Solo allora potremo sperare di assistere a un vero sviluppo."

Survival si è rivolta al nuovo Consiglio Nazionale dell’India per il Welfare Tribale per sfatare la nozione che i popoli tribali siano “arretrati”.

“I popoli tribali chiedono semplicemente che i loro diritti siano rispettati e che i crimini commessi contro di loro abbiano fine” ha commentato oggi il direttore generale di Survival Stephen Corry. “Questi crimini sono stati a lungo spacciati per “sviluppo”, ma hanno in realtà lasciato dietro di sé una pesante scia di sofferenza e distruzione. Nel XXI secolo i popoli tribali dovrebbero finalmente essere liberi di decidere autonomamente del loro futuro”. 


Arrivano i nostri! è disponibile anche in spagnolo (Allá vamos, otra vez) e in inglese (There you go!). 


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