lunedì 14 febbraio 2011

CGIA MESTRE: IL FISCO FA ANCORA FATICA A RECUPERARE L’EVASIONE

Ogni 100 euro accertati di imposta evasa, l’Amministrazione finanziaria ne riscuote solo 11.

Nonostante il forte aumento dell’efficienza registrato in questi ultimi anni, il fisco italiano fa ancora molta fatica a recuperare l’evasione. Nel 2009, ad esempio, ogni 100 euro di imposta accertata dall’Amministrazione finanziaria, solo 11,1 euro sono stati recuperati dall’Erario. Un risultato che dimostra come ci sia ancora molto lavoro da fare per rendere più incisiva la lotta contro gli evasori fiscali.”

E’ questo il primo commento rilasciato dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, dopo aver letto la serie storica elaborata dalla Corte dei Conti che ha misurato, tra il 1998 e il 2009, l’incidenza percentuale del riscosso su quanto accertato durante l’attività di contrasto all’evasione fiscale realizzata dall’Amministrazione finanziaria.

Per quale motivo su 100 euro di imposta accertata quasi 90 non finiscono nelle casse dell’Erario ?

Per due motiviprosegue Giuseppe BortolussiIl primo è legato allo stato di insolvibilità in cui spesso versano coloro che frodano il fisco. Il secondo è riconducibile al fatto che l’accertamento viene in molti casi impugnato e si trasforma in un contenzioso che può durare anche anni”.

Vediamo i numeri. Nel 2009, ad esempio, a fronte di 51,8 mld di euro di imposta accertata, il riscosso di competenza (ovvero, il gettito effettivamente di competenza di quell’anno) si è attestato sui 5,7 mld di euro. Pertanto, l’incidenza percentuale di quest’ultimo importo sul primo, è pari all’11,1%. Questo risultato, sottolineano dalla CGIA, ci fornisce l’indice di riscossione, un parametro in grado di misurare l’efficienza della riscossione.

Più in generale, ribadiscono dalla CGIA di Mestre, l’analisi dei dati relativi alla serie storica 1998/2009 consente di mettere in evidenza 2 cose:

il miglioramento dell’indice di riscossione avvenuto tra il 2004 e il 2005 è legato agli effetti dei condoni fiscali introdotti negli anni precedenti;

il lieve calo dell’indice di riscossione registrato nel 2009 rispetto l’anno precedente, non va interpretato come un calo dell’efficienza dell’attività di riscossione da parte del fisco italiano. La ragione di questa leggera contrazione è riconducibile al deciso aumento segnato dall’imposta accertata, che nel periodo considerato è cresciuto del +32,2%.

Per completare il quadro, si è preso in esame anche un altro indicatore: il riscosso totale; vale a dire quanto è stato effettivamente incassato indipendentemente dal fatto che quel gettito sia di competenza o meno di quell’anno.

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