lunedì 28 febbraio 2011

BANCHE: MUSSARI (ABI) GIU' LE MANI NORME SU USURA E PORTABILITA’ MUTUI NON SONO OSTACOLI COMPETITIVI, MA STIMOLO COMPETIZIONE CARTELLO ABI-BANKITALIA.

BANCHE: NORME SU USURA E PORTABILITA’ MUTUI NON SONO OSTACOLI COMPETITIVI, MA STIMOLO COMPETIZIONE CARTELLO ABI-BANKITALIA.

E’ certamente singolare l’interpretazione che viene data dall’Abi e da Bankitalia alla concorrenza bancaria, ossia a quella condizione nella quale più imprese competono sul medesimo mercato, inteso come il luogo d'incontro ipotetico tra domande ed offerta, producendo i medesimi beni o servizi (offerta) che soddisfano una pluralità di acquirenti (domanda),quando il presidente Mussari ritiene che siano ostacoli competitivi la portabilità dei mutui e le norme sull’usura.

Plaudendo all’ultima bravata del governo, che dietro richiesta di Bankitalia ed Abi, ha ieri inserito e fatto approvare nel mille proroghe norme sull’anatocismo e sui crediti di imposta differiti, Mussari ha definito ostacoli competitivi le norme sull’usura e la portabilità dei mutui (lenzuolate Bersani), che producono un minimo di concorrenza nel cartello bancario e qualche piccolo vantaggio ai consumatori ed utenti bancari vessati e strangolati.

“Bene per le norme su anatocismo e differimento crediti d' imposta contenuti nel decreto Milleproroghe, ma per le banche rimangono ancora ostacoli competitivi- ha sottolineato il presidente dell' Abi, Giuseppe Mussari, citando in primis le norme sull' usura e poi il tema della portabilità dei mutui per le imprese e le pubbliche amministrazioni. "Rimane l' usura. Oggi - ha spiegato Mussari - un mutuo a tasso variabile segna come tasso di usura massimo il 4,02%: con il costo della raccolta di oggi non è possibile. Il tasso d' interesse non è il prezzo per un servizio ma un prezzo per il rischio che la banca si assume. Se il prezzo per il rischio non è adeguato, la banca non si assume il rischio e se la banca non si assume il rischio noi rischiamo di spingere questi soggetti nelle mani della delinquenza organizzata".

Adusbef nell’osservare che il tasso di riferimento BCE è fissato all’1% e che praticare tassi al 4% già implica un ricarico ingiustificato del 400% per i mutui a tasso variabile, mentre per altre tipologie di prestiti i tassi soglia arrivano a superare il 20%, con un ricarico legalizzato del 2.000%, chiede al presidente dell’Abi Mussari di lasciar stare la delinquenza organizzata per giustificare le sue richieste,dato che milioni di utenti bancari, hanno già subito sulla propria pelle, quella dei colletti bianchi che operano nel sistema bancario e dei consigli truffaldini di Patti Chiari e dell’Abi,con la distruzione fraudolenta del loro sudato risparmio.

Non si illuda Mussari dopo che ha vinto il primo round sulla prescrizione decennale che ha cancellato consolidate sentenze della Suprema Corte di Cassazione,prima di cantare vittoria, aspetti la pronuncia della Corte Costituzionale la cui prima eccezione di incostituzionalità, verrà sollevata dal vice presidente Adusbef avv. Antonio Tanza, domattina 28 febbraio nell’udienza già fissata al Tribunale di Bari in una vertenza contro una banca sulla restituzione degli interessi anatocistici, ma soprattutto non creda che nella legislazione ad hoc che ha richiesto,il parlamento potrà mai smantellare la legge 108/96 antiusura,per assecondare le richieste dei bankster e dei loro compari.

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