venerdì 21 gennaio 2011

BRESCIA: ACQUA DEPURAZIONE, LESI I DIRITTI DEI CITTADINI, RITARDI NELLA RESTITUZIONE DELLE SOMME DELLA BOLLETTA DELL’ACQUA VERSATE DAGLI UTENTI NON SERVITI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE

CODICI AVVIA UNA CLASS ACTION CONTRO L’AATO INADEMPIENTE E RESPONSABILE DEI RITARDI E DIFFIDA LA REGIONE LOMBARDIA

I cittadini di Brescia si sono rivolti all’associazione CODICI per denunciare che, nonostante la normativa vigente in materia di restituzione delle somme della depurazione dell’acqua là dove il servizio non c’è, ad oggi i cittadini non hanno ancora ricevuto un solo euro delle somme pagate e non dovute.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con decreto del 30 settembre 2009 in attuazione della legge 27 febbraio 2009 n. 13, ha stabilito i criteri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione, stabilendo anche l’obbligo di informare gli utenti rispetto al diritto della restituzione. Il termine della restituzione è di 120 giorni dalla data in vigore della legge.

In seguito a tale normativa e data la scadenza del termine di restituzione abbiamo inoltrato ad AATO Brescia una istanza di accesso agli atti per acquisire tutti gli elenchi degli utenti non serviti da impianti di depurazionedichiara Davide Zanon, Coordinatore Regionale CODICI nonché tutti gli atti posti in essere dalle Autorità d’Ambito affinché i gestori procedessero alla restituzione delle somme che i cittadini hanno versato, nonostante tali somme non fossero dovute”.

L’Autorità in oggetto ha risposto a CODICI che si è ancora in fase di raccolta dati relativamente ai 46 Comuni a gestione comunale che secondo il D.M. 30/09/2009 dovrebbero provvedere autonomamente e che allo stato non sono stati assunti atti finalizzati all’avvio della restituzione ad ogni singolo richiedente avente diritto.

“Con questo comportamento – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale CODICI - l'Autorità d'Ambito non interviene o comunque ritarda il proprio intervento, ledendo quelli che sono i diritti degli utenti. Dato l’evidente danno ai consumatori di BRESCIA, che ad oggi non hanno ricevuto alcuna informazione sui soldi che devono essere loro restituiti. Pertanto, CODICI avvia una azione collettiva risarcitoria, diffidando i legali rappresentanti pro tempore dell’Autorità d’Ambito in oggetto ad individuare, entro il termine massimo di 90 giorni, gli importi con i relativi interessi che i gestori dovranno restituire ad ogni singolo richiedente avente diritto. Inoltre, diffida la regione della Lombardia per non aver esercitato i suoi poteri nominando un commissario “ad acta”, e il Ministro dell’Ambiente, a conoscenza di tali inadempimenti.

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