domenica 26 dicembre 2010

DIRITTI DEI PASSEGGERI: UNO SGUARDO ALLA NORMATIVA UE PER VIAGGIARE INFORMATI

In questo periodo, con le feste alle porte, può sicuramente tornare utile informarsi sui diritti dei passeggeri che l’Unione Europea tutela con riferimento ai trasporti ferroviari e aerei.  

Per quanto riguarda i treni vige in Europa il regolamento (CE) n. 1371/2007 che ha introdotto una serie di novità tra le quali, quella principale consiste nel diritto ad un risarcimento in caso di ritardo o soppressione del treno. I passeggeri possono richiedere un compenso minimo pari a: 
  • il 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 minuti e 119 minuti;
  • il 50 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti.
Inoltre, nel caso di un ritardo all’arrivo o alla partenza, i passeggeri hanno diritto a:
  • pasti e bevande in quantità ragionevole;
  • sistemazione in albergo o di altro tipo, qualora risulti necessario un soggiorno di una o più notti;
  • trasporto verso il loro punto di partenza o di arrivo, se il treno è bloccato sui binari.
Se invece per spostarvi prendete l’aereo sarà il Regolamento CE 261/2004 a tutelarvi. Questo riconosce una serie di diritti ai passeggeri nelle seguenti situazioni:
  • negato imbarco contro la loro volontà;
  • cancellazione del volo;
  • volo in ritardo.
Negato imbarco

Qualora possa ragionevolmente prevedere di dover negare l’imbarco su un volo, il vettore aereo operativo fa in primo luogo appello ai volontari disposti a rinunciare alla prenotazione in cambio di determinati benefici. Qualora il numero dei volontari non sia sufficiente per consentire l’imbarco, il vettore aereo può negare l’imbarco a passeggeri non consenzienti versando una compensazione. I vettori aerei danno la precedenza alle persone a mobilità ridotta e ai loro accompagnatori.

Cancellazioni 

In caso di cancellazione del volo o di rifiuto d’imbarco, i passeggeri interessati hanno diritto:
  • al rimborso del biglietto entro sette giorni o a un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale o a un volo alternativo verso la destinazione finale;
  • ad assistenza (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasporto tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione, possibilità di effettuare a titolo gratuito due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica);
  • a un risarcimento fissato a:
- 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1 500 km;
- 400 euro per tutte le tratte aeree intracomunitarie di oltre 1 500 km e per tutte le altre tratte aeree tra 1 500 e 3 500 km;
- 600 euro per tutte le tratte aeree che non rientrano nei due punti precedenti.

Ritardi 
  • in caso di ritardi prolungati (due ore o più, a seconda della distanza della tratta aerea), i passeggeri ricevono gratuitamente in tutti i casi pasti e bevande nonché la possibilità di effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica;  
  • se l’orario di partenza è previsto per il giorno successivo, i passeggeri hanno diritto a ricevere gratuitamente una sistemazione in albergo e il trasporto fino al luogo della sistemazione e da quest’ultimo fino all’aeroporto;  
  • in caso di ritardo di almeno cinque ore, i passeggeri possono scegliere il rimborso del prezzo integrale del biglietto con, se necessario, un volo di ritorno al punto di partenza iniziale. 
Sistemazione in classe superiore o inferiore

Se un vettore aereo sistema un passeggero in una classe inferiore a quella corrispondente al biglietto aereo acquistato, il passeggero è rimborsato entro sette giorni secondo le seguenti modalità:   
  • il 30 % del prezzo del biglietto per tutte le tratte aeree pari o inferiori a 1 500 km;  
  • il 50 % del prezzo del biglietto per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1 500 km, esclusi i collegamenti fra il territorio europeo degli Stati membri e i dipartimenti francesi d’oltre mare, e per tutte le altre tratte aeree comprese tra 1 500 e 3 500 km; 
  • il 75 % del prezzo per tutte le tratte aeree che non rientrano nei casi di cui alle lettere a) o b), compresi i collegamenti fra il territorio europeo degli Stati membri e i dipartimenti francesi d’oltremare.
Ora che conoscete i vostri diritti non esitate a farli valere nel caso si dovesse presentare una delle situazioni descritte sopra.

Buon viaggio e Buone Feste!

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