domenica 28 novembre 2010

WIKILEAKS, BERLUSCONI UN “MACHO AUTORITARIO” AFFATICATO DALLE FESTE

On-line le prime informazioni dai documenti diffusi da Julien Assange ai giornali americani e europei. Molte le informazioni sensibili sui rapporti tra Usa e Stati esteri.       

Lo stile autoritario e machista di Vladimir Putin gli permette di relazionarsi perfettamente con Silvio Berlusconi. Questo provoca negli statunitensi una profonda diffidenza. Lo scrive il quotidiano spagnolo El Paìs che stasera ha iniziato a pubblicare le rivelazioni di Wikileaks.         

Di Berlusconi sia il giornale madrileno che il settimanale tedesco Der Spiegel mettono in evidenza “le feste selvagge”. Un altro documento reso pubblico dal Guardian è la relazione sull’incontro tra il ministro degli Esteri Franco Frattini e l’omologo americano Robert Gates (leggi la nostra sintesi). I cablogrammi diplomatica riguardanti l’Italia sono 3.012.   

 “Irresponsabile, vanesio e inefficace, come un leader europeo moderno”, dice Elizabeth Dibble, agente diplomatico americano a Roma di Berlusconi. Un altro rapporto dalla Capitale segnala la debolezza “fisica e polica” di un leader la cui “inclinazione per le feste notturne e frequenti significa che non si riposa abbastanza”. Lo riporta il Guardian.         

Il New York Times riporta altre notizie dalle relazioni che i diplomatici americani a Roma hanno inviato a proposito dei rapporti con il premier russo Vladimir Putin. Parlano anche dei “regali sontuosi”, dei vantaggiosi contratti energetici e di un “misterioso” intermediario russo-italiano. I diplomatici scrivono che Berlusconi “sembra sempre più il portavoce di Putin” in Europa e che mentre Putin può godere di una supremazia su tutte le figure pubbliche in Russia, Berlusconi è ostacolato da ingestibile burocrazia che spesso ignora i suoi editti.          

Queste e altre critiche degli Usa a importanti leader mondiali sono quindi i contenuti dei rapporti diplomatici contenuti nei 260 mila documenti che verranno resi pubblici dal sito di Julian Assange, un sito a cui molte persone non riescono ad accedere. “Siamo sotto attacco”, dicono i gestori su Twitter. L’edizione di Der Spiegel uscita in anticipo in Svizzera ha permesso al mondo di vedere in anteprima la copertina e conoscere i temi dei documenti.     

Nella copertina del settimanale tedesco compare la grossa scritta, ’Enthullt’ (Rivelato), e il sottotitolo: “Come l’America vede il mondo, il rapporto segreto del Dipartimento di Stato americano” e 12 foto di personaggi illustri. Tra questi, solo per citarne alcuni, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, con la didascalia “questo è Hitler”, il colonnello Muammar Gheddafi (“procaci biondine come infermiere”), il presidente afghano Karzai (“spinto dalla paranoia”), il presidente francese Nicolas Sarkozy (’imperatore senza vestiti’) e ultimo in fondo a destra, il premier italiano Silvio Berlusconi. “Feste selvagge”, recita invece la didascalia sotto il presidente del Consiglio italiano.        

Il giornale Mail on Sunday scrive che il presidente sudafricano accusò il presidente Usa George Bush di essere razzista perché, ai tempi dell’invasione dell’Iraq, ignorò le richieste dell’Onu perche Kofi Annan era di colore. Secondo il Sunday Times invece ci sarebbero rivelazioni esplosive per le relazioni di Usa e Gran Bretagna con opinioni negative date da Washinghton sui governi di Blair, Brown e dello stesso Cameron. Una ’gelata’ si attende anche per i rapporti di Usa e Russia. Secondo il Kommersant infatti ci sarebbero palesi critiche degli Usa ai leader russi nonché le registrazioni di colloqui tra diplomatici americani e russi. Non dovrebbe invece esserci nulla di compromettente per i rapporti tra Usa e Israele. Il premier Benjamin Netanyahu ha fatto oggi sapere di essere stato contattato dal governo Usa in merito ai file Wikileaks da cui non dovrebbero emergere elementi di polemica. 

Guarda la mappa con l'aggiornamento in tempo reale dei documenti pubblicati (dal sito del Guardian)


giornali che hanno avuto le esclusive  
 
The New York Times
 
The Guardian
 
Der Spiegel
 
Le Monde
 
El Paìs
 
Precedenti di questo articolo
 
Al-Qaeda, il nucleare e l'ipocrisia di Ankara
Le preoccupazioni di Frattini espresse a Gates

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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