sabato 27 novembre 2010

MISURARE L'ACQUA DI MARE.

Questa immagine è molto importante, perché rappresenta il risultato del primo studio del suo genere. E' opera di Tom e Jerry, e di uno scienziato italiano.

Non sto scherzando: si tratta del progetto GRACE, ovvero Gravity Recovery and Climate Experiment, con due satelliti (Tom e Jerry, appunto) che in orbita raccolgono dati con la precisione ai 10 micron per quanto riguarda il livello del mare. Il nuovo report 2003-2009 descrive quanta massa è stata persa dalle terre emerse e quanta massa è stata guadagnata dalle aree oceaniche. L'autore del report è uno scienziato italiano, Riccardo Riva, che naturalmente lavora all'estero in Olanda.

Insomma, di quanto sono saliti i mari? Un millimetro in media. Forse non ci sembrerà tutto questo granché, e forse non è ancora ora di trasformare la nostra casa in montagna in una villetta al mare, ma il cambiamento c'è. E la cosa più curiosa è che l'aumento maggiore della massa oceanica non si verifica nelle zone polari, dove l'imputato è il ghiaccio che si scioglie, ma nelle zone tropicali: se la temperatura si alza, sale anche la temperatura dell'oceano, che a sua volta fa aumentare il volume degli oceani, e inoltre là dove si sciolgono i ghiacci i continenti lentamente emergono.

Insoma, l'oceano non è una vasca da bagno. E GRACE è utile per capire che, nel futuro, ci saranno luoghi dove il livello del mare salirà di più, e altri dove salirà di meno. Le solite discriminazioni.
di Debora Billi

Fonte: http://crisis.blogosfere.it/

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