venerdì 26 novembre 2010

BANCHE, ALTROCONSUMO: IN 54 AGENZIE CONSIGLI DATI ALLA CIECA.

Sette banche su dieci consigliano prodotti finanziari utili solo per le proprie casse e non per i risparmiatori.

La crisi finanziaria ha avuto un impatto rilevante sulle scelte d'investimento delle famiglie, riportando l'attenzione sulla sensibilità dei servizi di consulenza delle banche nell'orientare le decisioni dei risparmiatori.

Il G20 di Seoul è un'occasione che non deve rimanere sprecata e le associazioni indipendenti di Consumers International hanno scritto ai protagonisti del vertice chiedendo l'istituzione di un gruppo di esperti per implementare una più concreta regolazione del settore a livello internazionale.

Ma gran parte degli istituti italiani continuano a ignorare le regole del gioco, secondo un'inchiesta di Altroconsumo su 80 agenzie bancarie di Milano, Roma e Torino.

In 54 banche (68%) sono stati forniti consigli non convenienti per il profilo di risparmiatore, bensì solo per le casse dell'istituto. Con nessuna domanda preventiva rivolta all'utente per capire le esigenze e il livello di conoscenza dei prodotti, adeguandoli così al profilo. Consigli alla cieca.

In 63 sportelli (il 79%) non è stato consegnato il prospetto informativo sui prodotti di investimento proposti, obbligatorio per legge, la Mifid, in vigore da tre anni. Quattro consulenti su dieci hanno dedicato meno di venti minuti al cliente. Con perle di saggezza finanziaria tipo: "Non investa in azioni, i mercati sono incerti", proponendo "un prodotto del tutto innovativo: una polizza vita".  

L'indagine integrale è disponibile su www.altroconsumo.it con un video con telecamera nascosta che documenta l'insipienza e la superficialità dei consulenti agli sportelli. E' online anche il nuovo sito di informazione finanziaria di Altroconsumo www.Soldi.it.
  

Altroconsumo ha scritto al ministro dell'Economia e delle finanze Giulio Tremonti sottolineando l'importanza di misure concrete a supporto della tutela finanziaria dei consumatori, in una fase come quella attuale, di maggiore incertezza dei mercati. Se la Mifid fosse rispettata la consulenza contribuirebbe a correggere alcuni errori ricorrenti da parte dei risparmiatori, come l'eccessiva concentrazione del capitale sui depositi e la scarsa diversificazione del portafoglio.

La Consob dovrebbe procedere nell'attuare il proprio ruolo sino in fondo: oltre alle ispezioni, Altroconsumo chiede sanzioni per chi, come dimostrato dall'inchiesta, non rispetta la legge.




Fonte: Altroconsumo

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