venerdì 24 settembre 2010

Un giovane su tre risulta disoccupato

Quasi un terzo dei giovani risultano senza lavoro e disoccupazione all'8,5% – fa sapere l' Adico nell'ultimo comunicato. A rendere note le cifre questa volta ci ha pensato l'Istat aggiungendo che si tratta del livello più alto dal terzo trimestre del 2003.

Particolarmente preoccupante il dato sui giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni: sono disoccupati il 27,9% il massimo dal secondo trimestre del 1999. Il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge (in termini destagionalizzati) 2.136.000 unità, con un aumento dell'1,1 per cento rispetto al primo trimestre (+24.000 unità). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente l'aumento è del 13,8 per cento.

L'incremento tendenziale della disoccupazione si concentra nel Nord tra gli ex-occupati; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati.

Alla crescita della disoccupazione si accompagna un moderato aumento degli inattivi rispetto al secondo trimestre 2009 (+92.000 unità), sintesi di una lieve riduzione delle non forze di lavoro italiane e di un ulteriore incremento di quelle straniere.

Disoccupati che pur di trovare un impiego le provano tutte – fanno sapere dall’ADICO - agenzie interinali, centri dell'impiego, sportelli informativi presso comuni e parrocchie, utilizzando internet, facendo code interminabili all'Inps, concorsi pubblici, ecc… “Ormai s’è creato uno squilibrio violento fra la percezione sociale e la rappresentazione pubblica mediatica del lavoro e dei suoi problemi” – sostiene Carlo Garofolini, “con i giovani sospesi fra precarietà e dipendenza dalla famiglia, protetti dai genitori, a cui affidano le chiavi del futuro in cambio di quelle di casa”.

Fonte: ADICO

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