giovedì 30 settembre 2010

PROTESTA PASTORI: COLDIRETTI, INSODDISFATTI LA MOBILITAZIONE SI ALLARGA

Un incontro squallido in cui abbiamo assistito ad un disgustoso battibecco tra Governo e Regione Sardegna, con un rimpallo di responsabilità senza alcun rispetto per le difficoltà che stanno vivendo i 70 mila pastori italiani.

E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare i risultati dell’incontro al Ministero delle Politiche Agricole dove il Governo e le Regioni hanno illustrato le misure che la loro task force ha predisposto contro la crisi della pastorizia. Grave - ha sottolineato Marini - è stata l’assenza per la seconda volta del Ministro delle politiche Agricole Giancarlo Galan che avrebbe dovuto fare sintesi in un tavolo di lavoro che dura oramai da un mese. Ed ancor piu’ grave - ha continuato Marini - il fatto che nei territori, ed in particolare nella regione Sardegna che è la piu’ interessata, siano state raccontate un sacco di bugie ai pastori rispetto ad una disponibilità finanziaria sulla quale c’è stato un clamoroso dietrofront.

Uno spettacolo mortificante conclusosi addirittura con una crisi tutta istituzionale consumatasi con la fuoriuscita dal tavolo Governo/Regioni dell’Assessore all’agricoltura della Sardegna. I pochi risultati che siamo riusciti a strappare dopo un acceso dibattito dimostrano - ha sostenuto Marini - che in un ora si è riesciti a concretizzare quello che il tavolo non è riuscito a fare in un mese, anche se ci rendono comunque insoddisfatti. Tutto questo non è accettabile e da oggi si cambia registro.

Da qui continua la nostra mobilitazione con uno spirito diverso, a livello nazionale e regionale, perché all’azione dei pastori - ha concluso Marini - si unirà quella di tutti i settori dell’agricoltura e dell’allevamento.

Dal Governo - riferisce la Coldiretti - è venuto l’impegno ad uno stanziamento di almeno 14 milioni di euro sul 2011 per il ritiro del pecorino da mercato da destinare agli indigenti, la convocazione per la settimana prossima del tavolo sul prezzo del latte, finanziamenti per la promozione, interventi per la ristrutturazione del debiti e l’avvio della discussione a maggio sull’articolo 68 mentre la regione Sardegna si è impegnata a versare 4 centesimi per litro di latte come previsto per tre anni nella finanziaria, oltre che finanziamenti per l’accesso al credito, per gli agrifidi e per l’industria che si impegna a pagare di piu’ il latte mentre sul benessere animale ha annunciato la mancanza di risorse disponibili.

Fonte:Coldiretti

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