sabato 25 settembre 2010

Clandestino Day 2010

Cinquantacinque città e centinaia di organizzazioni e singoli cittadini hanno partecipato al Clandestino Day lanciato dal settimanale Carta.

Tante iniziative per resistere all’imbarbarimento delle relazioni sociali e delle condizioni di vita dei migranti che vivono in Italia. La prima giornata di un lungo autunno migrante e antirazzista.


La giornata è iniziata già il 23 sera a Roma con un «pre-Clandestino Day» con il dibattito e la proiezione del documentario «Seize the time» all’Angelo Mai, a Roma. È continuata con un «Clandestino Night» promosso a Nardò da quelli del circolo di Sinistra e libertà, che hanno tappezzato la città di manifesti con scritto «Ognuno è clandestino, nessuno è clandestino»: sono spuntati soprattutto nei dintorni dei cartelli che indicano «Nardò – Città dell’accoglienza».







Il 24 Settembre gli appuntamenti sono stati tantissimi e la breve rassegna che segue è davvero incompleta. Si parte dalle scuole, a Padova ma anche a Varese, dove sono previste assemblee. A Cosenza si festeggia la riapertura della «Scuola del vento», costruita dalle associazioni locali nel campo rom di Vaglio Lise. A Rovigo, un corteo contro i Cie, mentre un altro ha sfilato per le strade di Cagliari per ribadire l’uguaglianza di tutti i cittadini. Il 25 settembre anche Firenze scenderà in piazza contro i Cie. A Genova, a Padova, a Falconara Marittima, a Grosseto e a Catania presidi davanti alle prefetture o in piazza, contro la sanatoria truffa, contro i Cie e per la regolarizzazione delle persone che non hanno documenti. A Palermo una grande assemblea pubblica in piazza sulle leggi razziali dell’Italia di oggi. A Padova il Clandestino Day è passato anche per le fabbriche. A Milano si è ricordato Abba, ucciso due anni fa per aver rubato un pacco di biscotti e soprattutto perché era uno «sporco negro»: due giorni di musica, film cene multietniche in piazza Selinunte. Sempre a Milano. A Torino, quelli di «Caccia il clandestino» hanno allestito una performance. A Follonica, il Clandestino Day è «migrato» anche alla stazione, per lasciare un segno contro le retate. I tornei di calcio e calcetto antirazzisti non mancano, da Castelvolturno a Montecastelli e da Amandola a Genova. A Roma, la scuola Iqbal Masih [protagonista del video «Non rubateci il futuro»] ha accolto un dibattito e la proiezione del film in cui ha partecipato anche la redazione di Carta.


Dunque, sono in molti ad aver risposto all’appello per dire no alla deriva razzista del governo italiano.


Fonte: http://clandestino.carta.org/

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