lunedì 27 settembre 2010

Afghanistan, tre militari australiani accusati di omicidio colposo

I soldati avevano ucciso cinque bambini e un adulto nel 2009, nella provincia di Uruzgan


Hanno ucciso sei civili in un'incursione notturna in Afghanistan, nel febbraio 2009 e ora saranno incriminati per omicidio colposo. Tre ex soldati delle forze speciali australiane in Afghanistan saranno giudicati da un tribunale militare per l'uccisione di cinque bambini, un adulto e il ferimento di quattro persone durante una incursione in un complesso residenziale.

Il direttore dei procedimenti militari, brigadiere Lyn McDade, ha spiegato che i capi di accusa sono: omicidio colposo, condotta pericolosa, mancata aderenza ad ordini generali e condotta pregiudiziale.

La squadra della forze speciali aveva il compito di catturare un leader degli insorti nella provincia di Uruzgan, regione in cui l'Australia ha dispiegati 1.500 soldati.

Due dei tre imputati, che restano anonimi, hanno rigettato ogni accusa affermando di essere stati costretti a prendere decisioni difficili in pochi secondi mentre si trovavano sotto il fuoco nemico. Non si tratterebbe quindi di omicidi deliberati, come quelli che hanno coinvolto soldati dell'esercito statunitense nel 2010. In un comunicato gli uomini sostengono che quando i particolari della battaglia diverranno pubblici, sarà chiaro che le decisioni prese in "circostanze veramente terribili" erano giustificate.

Fonte: PeaceReporter

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