giovedì 6 maggio 2010

Somalia, allarme ONU: in aumento gli arruolamenti di "bambini soldato"


Il nuovo Direttore generale dell'UNICEF e il rappresentante del Segretario Generale ONU per i bambini in guerra lanciano l'allarme: in Somalia sempre più bambini vengono reclutati e impiegati nel conflitto armato.

«Siamo sbigottiti nello scoprire che il reclutamento e l'impiego di bambini come soldati da parte di gruppi armati in Somalia è in aumento.

Tutte le parti in conflitto sono coinvolte, e in alcuni casi vengono reclutati anche bambini di nove anni.

Recenti rapporti indicano che le scuole sono utilizzate come centri di reclutamento e che i bambini soldati vengono spesso picchiati o giustiziati dopo la cattura.

L'utilizzo di bambini da parte dei gruppi e delle forze armate è un crimine di guerra. Dobbiamo fermarlo immediatamente. Tutte le parti coinvolte devono rilasciare i bambini. L'impunità deve cessare e gli autori devono essere assicurati alla giustizia.

I bambini che sono stati reclutati sono vittime e devono essere trattati di conseguenza.

L'UNICEF e l'ufficio del Rappresentante speciale del Segretario Generale ONU per i bambini e i conflitti armati sono pronti a offrire la loro assistenza nel processo di smobilitazione dei bambini somali e ad aiutarli a recuperare la loro infanzia e reinserirli nelle comunità.

Chiediamo inoltre alla comunità internazionale, compresi coloro che sostengono i gruppi somali, di condannare all'unanimità questa pratica e di utilizzare il proprio potere per porvi fine.

Bambini costretti ad indossare un'uniforme e a portare una pistola subiscono danni psicologici e spesso anche fisici e, senza assistenza, crescendo, possono diventare istigatori di violenza e, come adulti, reclutatori di bambini soldato.

L'utilizzo dei bambini soldato è una tragedia per la Somalia in questo momento e, se non viene attuato un intervento urgente, può anche minacciare la stabilità futura del paese.

I bambini e i giovani costituiscono la maggioranza della popolazione della Somalia e meritano di avere un'infanzia libera dalle atrocità di un conflitto armato.»

Fonte: UNICEF

Nessun commento:

Posta un commento