domenica 2 maggio 2010

Da luglio 2010 un nuovo logo per il biologico


L’agricoltura biologica è un sistema di produzione agricola e di allevamento regolamentato dall’Unione Europea fin dal 1991. Il suo obiettivo è quello di fornire ai consumatori alimenti ottenuti nel rispetto dell’ambiente, dell’equilibrio del suolo, del benessere degli animali. Dal 1° luglio cambierà il logo europeo che contraddistingue i prodotti biologici.

Bio, un termine oramai comune, che sa di buono, di gusto, di verde, di pulito, di naturale, di sano. Lo sanno i consumatori che vengono sempre più attratti dalla cultura della giusta nutrizione. Nelle piazze delle nostre città molti gli appuntamenti e le iniziative dedicate al biologico, per valorizzare le produzioni del nostro territorio mantenendo le nostre tradizioni enogastronomiche.



Il prodotto bio è garantito dall’etichetta su cui è evidenziato l’organismo di controllo che certifica le aziende agricole, quelle di trasformazione e di commercializzazione, contiene i codici del produttore, del prodotto e del paese di produzione, e gli estremi dell’autorizzazione ministeriale; riporta inoltre uno specifico logo: dal primo luglio 2010 questo sarà il nuovo logo europeo che contrassegnerà i prodotti biologici.

L’agricoltura biologica è un sistema di produzione agricola e di allevamento regolamentato dall’Unione Europea fin dal 1991. Il suo obiettivo è quello di fornire ai consumatori alimenti ottenuti nel rispetto dell’ambiente, dell’equilibrio del suolo, del benessere degli animali.

Questa pratica agricola utilizza, per la fertilizzazione e la difesa, sostanze organiche e di origine naturale, o tecniche senza sostanze chimiche di sintesi, ma sistemi più naturali quali ad esempio la rotazione delle colture; nell’allevamento si cura invece l’alimentazione e il benessere degli animali. Quindi meno pesticidi, concimi chimici, diserbanti ormoni e antibiotici, di quelli contenuti nell’agricoltura convenzionale, per un’alimentazione più naturale e sana con prodotti di qualità superiore per componenti organolettiche e nutrizionali.

Coltivare con metodo biologico significa soprattutto preservare l’ambiente dalle sostanze chimiche che inquinano acque e terreni, preservare la biodiversità ossia la varietà degli organismi viventi, la loro variabilità genetica ed i complessi ecologici di cui fanno parte, usando l’ambiente senza depauperarlo. Inoltre, un rapporto più diretto tra produttore e consumatore, la cosiddetta filiera corta, garantisce vantaggi in termini di economia e genuinità e diminuisce le emissioni dovute al trasporto delle merci.

L’Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità. L’approccio biologico è sicuramente un buon modo di preservare il nostro bel paese.

Fonte:Enea

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