martedì 4 maggio 2010

35 MILA RIFUGIATI IN REPUBBLICA DEL CONGO ESCONO DALL’ISOLAMENTO


Negli ultimi giorni i team dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sono riusciti ad avere nuovamente accesso a circa 35mila rifugiati congolesi che si trovano lungo la sponda del fiume Oubangui, nella Repubblica del Congo. Il gruppo è composto da una parte dei 114mila rifugiati fuggiti nello scorso ottobre dagli scontri originati dalle dispute sui diritti di pesca e agricoltura nella Provincia dell’Equatore, nella parte nord-occidentale della Repubblica Democratica del Congo.

Le operazioni di pacificazione condotte dai militari della Repubblica Democratica del Congo contro le milizie etniche nella Provincia dell’Equatore hanno impedito l’accesso ai rifugiati nelle ultime cinque settimane, ma la recente sospensione delle misure di sicurezza ha permesso all’UNHCR di riattivare l’assistenza umanitaria. I team si occuperanno anche dei nuovi arrivi di rifugiati dalla Repubblica Democratica del Congo.

I 35mila rifugiati congolesi sono alloggiati in 36 siti lungo il fiume Oubangui, tra Doungou e Liranga, circa 320 km più a sud. Quest’area si estende dalla base logistica dell’UNHCR a Impfondo, circa 700 km in linea d’aria a nord di Brazzaville.

Da metà della scorsa settimana lo staff dell’UNHCR è riuscito a riavviare la registrazione individuale dei rifugiati. Inoltre si sta cercando di verificare il numero di nuovi arrivi dalla Provincia dell’Equatore, dove si sono registrati all’inizio di aprile nuovi gravi attacchi da parte della milizia Enyele nella città di Mbandaka. Attacchi simili a questi lo scorso ottobre avevano spinto il flusso di rifugiati nella Repubblica del Congo, costringendo a marzo l’UNHCR e altre agenzie delle Nazioni Unite a chiedere fondi d’emergenza per un totale di 59 milioni di dollari per provvedere a cibo, ripari, acqua, istruzione, sanità e altre necessità dei rifugiati.

La situazione dei rifugiati in questa parte dell’Africa è tra quelle che pongono le più grandi sfide logistiche per l’UNHCR. Le 114mila persone che l’UNHCR cerca di aiutare sono sparse in circa 100 siti lungo i 600 km di riva del fiume Oubangui che dividono la Repubblica del Congo dalla Repubblica Democratica del Congo. La maggior parte dei rifugiati della Repubblica Democratica del Congo sono a nord di Doungou. Raggiungere tutte queste persone su un’area così estesa e remota è molto difficile. Tutti i membri dello staff, le risorse e gli aiuti devono arrivare a Impfondo, lì vengono caricati su barche veloci e chiatte che navigano lungo il fiume Oubangui. Questo è l’unico modo per raggiungere i rifugiati e dar loro assistenza. L’operazione ha bisogno di molto tempo e risorse. Ad esempio, i team hanno dovuto navigare per due giorni per coprire in barca i 287 km tra Impfondo, capoluogo di provincia della Repubblica del Congo settentrionale, e Liranga.

Intanto nella Repubblica Democratica del Congo, l’UNHCR ha in programma di rinforzare la sua presenza nella Provincia dell’Equatore dove si stima ci siano altri 30mila sfollati interni.

Fonte: UNHCR

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