giovedì 22 aprile 2010

La coerenza dell’Incoerenza di Emma Bonino


La candidata alla Presidenza della Regione Lazio Emma Bonino, ha perso la sfida elettorale e perde l’interesse per il ruolo di capo dell’opposizione alla Pisana, sceglie di rimanere in Senato! Immaginiamo la delusione degli elettori che speravano di essere rappresentati dal candidato che hanno votato anche dai banchi dell’opposizione. Ma da questo si palesa tutta l’arroganza della politica tradizionale che si riassume nella nota frase “io so io e voi non sete un cazzo ”, come diceva Alberto Sordi ne “Il Marchese del Grillo.”

Una domanda ora nasce spontanea : qual è stato il vero voto inutile? La risposta ci arriva dagli elettori che ci scrivono: “Emma Bonino rimane in Senato, avevate ragione voi, ho sprecato il mio voto.”

Durante l’ultima tribuna elettorale, la signora Bonino rispondendo alla giornalista che le chiedeva la sua posizione in caso di sconfitta elettorale, mentì, sapendo di mentire, convinta di doverlo fare e con voce tentennante disse che avrebbe seguito alla lettera la legge elettorale in vigore.
È giusto concorrere alla presidenza del Lazio solo per vincere la poltrona da Presidente, lasciando senza rappresentanza quei elettori che hanno scelto te e non un altro consigliere?

Ti puoi fidare” recitavano i manifesti spesso abusivi della signora, si, “ti puoi fidare che faccio come mi pare, come ho sempre fatto!

RETE DEI CITTADINI con la sua candidata alla presidenza, Marzia Marzoli, ha trasmesso alle persone un messaggio nuovo, profetico e dirompente, quello della applicazione della democrazia diretta, unico strumento che permette agli elettori di riacquistare la propria sovranità, fornendogli il controllo sull’eletto non solo nel momento del voto ma per tutto il mandato.

Fonte: RETE DEI CITTADINI

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