domenica 10 gennaio 2010

Crisi. La stangata di gennaio va aggiornata.

La stangata di gennaio va aggiornata per quello che avviene su carburanti ed autostrade e solo per gli aumenti diretti, le spese sono arrivate a 660 euro annui. Adusbef e Federconsumatori chiedono al Governo urgenti manovre di sostegno alle famiglie e di blocco dei prezzi.

Dopo i drammatici dati relativi alle ore di (CIG) che hanno raggiunto i 900 milioni di ore e l’aumento dei disoccupati di oltre 450 mila, che comporteranno oltre i drammi sociali ed individuali, una caduta del potere di acquisto delle famiglie italiane di 565 euro annui, si aggiunge una vera e propria stangata alle famiglie che - dichiarano Lannutti e Trefiletti- avevamo già pronosticato e che oggi viene aggiornata dopo la decisione per i rincari autostradali ed il continuo aumento del prezzo della benzina.

Adusbef e Federconsumatori ricordano infatti che :

ASSICURAZIONE AUTO 130 euro

TARIFFE AEROPORTUALI 65 euro ( 130 milioni di passeggeri-costi diretti ed indiretti)

TARIFE AUTOSTRADALI 60 euro

RICORSO MULTE E CONTENZIOSI 55 euro

TARIFFE GAS 28 euro

TARIFFE ACQUA 18 euro

TARIFFE RIFIUTI 35 euro

SERVIZI BANCARI 30 euro

MUTUI 80 euro

CARBURANTI 96 euro

TARIFFE ELETTRICHE meno 10 euro

TRENI 65 euro

Dall’aggiornamento ogni famiglia subirà quindi maggiori spese per 660 euro annui senza contare i costi indiretti che questi aumenti provocheranno sul tasso di inflazione e sarà colpita nel suo potere di acquisto per mancati introiti , dovuti a CIG e disoccupazione, di 565euro.
Ciò produrrà una ulteriore contrazione dei consumi che influirà negativamente sulle produzioni e sul mercato. Per rompere questo circolo vizioso e per ridare fiato all’economia sono insopportabili i richiami all’ottimismo quale categoria economica risolutore di ogni male.
Si rende necessario invece una forte e determinata politica economica che punti essenzialmente sulle capacità di acquisto delle famiglie a reddito fisso, attraverso un processo di detassazione per almeno 1200 euro. Ed inoltre, come promesso dal Governo, un blocco delle tariffe per tutto l’anno 2010.

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