martedì 1 dicembre 2009

Consob: multa di 100.000 euro all'Adusbef che aveva denunciato la truffa dei derivati invece di sanzionare unicredit e le banche.

Mentre i banchieri possono frodare enti locali,imprese e risparmiatori con i derivati, la consob, dimostrando di eseguire gli ordini delle banche, sanziona adusbef che aveva denunciato la truffa unicredit a 10 procure della repubblica. famiglia cardia a libro paga banche.

A seguito di una puntata andata in onda il 14 ottobre 2007, che aveva raccontato agli italiani lo scandalo dei derivati,una tipologia di prodotto finanziario che negli ultimi anni molte banche hanno rifilato ad ignari clienti con metodi “poco trasparenti” e che avevano strozzato 30mila piccole e medie imprese configurando una truffa ad oltre 900 fra Comuni, Regioni ed enti pubblici, solo questi ultimi Enti locali per un controvalore di 40 miliardi di euro, Adusbef e Federconsumatori avevano depositato il giorno dopo (15.10.07) esposti-denunce a 10 Procure della Repubblica contro la banca guidata da Alessandro Profumo.

Adusbef e Federconsumatori infatti, avevano presentato una decina di esposti alle Procure della Repubblica di mezza Italia invitando la Magistratura ad acquisire il Reportage di Stefania Rimini e ad indagare sul comportamento degli istituti di credito, in particolare Unicredit Banca, che avrebbero fatto sottoscrivere questi Derivati (Swap, in inglese) ai loro clienti in palese violazione delle norme per la trasparenza nei servizi bancari e finanziari,in totale assenza di quella vigilanza preventiva che la Banca d’Italia,ma soprattutto la Consob, avevano l’obbligo di esercitare.

Ma la Consob di Lamberto Cardia, invece di indagare sui comportamenti dolosi e fraudolenti di Unicredit, che come risulta dalle intercettazioni telefoniche acquisite agli atti dell’inchiesta del PM Alfredo Robledo della Procura di Milano che ha rinviato a giudizio nei giorni scorsi i dirigenti di primarie banche, ha seguitato a truffare il comune di Milano con i propri manager negoziatori (Davide Mereghetti, Luca Fornovi, Andrea Gavazzoni), che sono ancora al loro posto con la complicità di Profumo, brindando alla truffa, con la delibera 17071 notificata oggi, ha sanzionato l’Adusbef ed il suo presidente per manipolazione di mercato dei titoli Unicredit, con una pena pecuniaria di 100.000 euro.

E’ la prova provata di una Consob e del suo presidente Lamberto Cardia (il figlio Marco è notoriamente a libro paga delle banche e delle aziende controllate dalla Consob), che esegue gli ordini dei banchieri in generale, del signor Alessandro Profumo in particolare, che dopo la denuncia di Adusbef alle 10 Procure della Repubblica,aveva inviato una segnalazione alla Consob per manipolazione dei mercati dei titoli Unicredit al suo più fedele scudiero ed esecutore dei suoi desiderata.

Quando Adusbef, che non ha affatto manipolato il corso delle azioni Unicredit, come risulta inconfutabilmente dagli andamenti del titolo, ha intuito tale contiguità tra Unicredit e la Consob, ha inviato un esposto denuncia alla Procura di Roma contro Cardia,Unicredit ed altri solerti funzionari della Consob,che risultano indagati dai pm Di Salvo ed Orano.

Adusbef impugnerà il provvedimento sanzionatorio alla Corte di Appello e nei prossimi giorni convocherà una conferenza stampa per chiedere le immediate dimissioni di Lamberto Cardia, un fantoccio nelle mani di Profumo, e degli altri dirigenti Consob, che hanno assecondato tale farsesca rappresentazione.
Il Presidente (Elio Lannutti)

Fonte: Adusbef

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