martedì 17 novembre 2009

Poveri della terra tra OGM e Vertici ipocriti, la morte è garantita.



Ci avevano promesso che gli OGM erano stati ideati e sviluppati per far decollare l'agricoltura nei Paesi poveri, contribuire a ridurre l'inquinamento dei terreni e delle acque.
Il ricordo che ho di mio nonno, che era un contadino, rimarrà un ricordo o un sogno. A quei tempi non vivevano nelle ricchezze ma avevano la soddisfazione di essere liberi e non dipendere dalle multinazionali. Ricordo che durante la trebbiatura del grano o il raccolto di altre piante, il suo primo pensiero era recuperare i semi da seminare o piantare l’anno successivo in un altro appezzamento di terreno perché diceva: “la terra ha bisogno di cambiare semina altrimenti il terreno diventa arido e non rende il raccolto”. Per lui e per tutti i contadini dell’epoca era un rito e un momento particolare, si trattava del raccolto per l’anno successivo e se il raccolto era magro la fame era dietro la porta.

Secondo uno studio, dal 1997 al 2006 oltre 166 mila persone si sono tolte la vita a causa dei debiti per pagare i semi OGM e annessi prodotti chimici.




Contro la fame nel mondo servono azioni concrete e decisive. Con questo appello si è aperto a Roma il vertice della FAO sull’alimentazione.

Belle parole ma vuote di contenuti e di poca sostanza.

La FAO è nata nel 1945, e nel 1951 l’agenzia trovò la sede definitiva nella Capitale e la vicinanza e l’influenza del vaticano avrebbe dato una mano importantissima per il nobile scopo che si erano prefissi, "aiutare ad accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale. La FAO lavora al servizio dei suoi paesi membri per ridurre la fame cronica e sviluppare in tutto il mondo i settori dell’alimentazione e dell’agricoltura".

Ma nella realtà La FAO è uno dei tanti carrozzoni delle Nazioni Unite, che sperpera soldi inutilmente per altri scopi tranne per coloro che hanno fame. Questa agenzia lavora, come le Nazioni Unite, con l’obbiettivo di togliere ai poveri per dare ai ricchi e per far fronte alle esigenze delle multinazionali si sono inventati gli organismi geneticamente modificati “OGM” .

Ci avevano promesso che gli OGM erano stati ideati e sviluppati per far decollare l'agricoltura nei Paesi cosiddetti arretrati, contribuire a ridurre l'inquinamento dei terreni e delle acque. “Le piante costruite in laboratorio”, affermavano, “saranno migliori di quelli naturali, più resistenti, avranno meno bisogno di irrigazioni, fertilizzanti e pesticidi; daranno raccolti più abbondanti e più velocemente, addirittura senza lavorare il terreno!”, ma l'annuncio del miracolo per sconfiggere la fame nel mondo è fallito, sono riusciti solamente ad impoverire ancora di più i contadini e renderli dipendenti delle multinazionali.

Il ricordo che ho di mio nonno, che era un contadino, rimarrà un ricordo o un sogno. A quei tempi non vivevano nelle ricchezze ma avevano la soddisfazione di essere liberi e non dipendere dalle multinazionali. Ricordo che durante la trebbiatura del grano o il raccolto di altre piante, il suo primo pensiero era recuperare i semi da seminare o piantare l’anno successivo in un altro appezzamento di terreno perché diceva: “la terra ha bisogno di cambiare semina altrimenti il terreno diventa arido e non rende il raccolto”. Per lui e per tutti i contadini dell’epoca era un rito e un momento particolare, si trattava del raccolto per l’anno successivo e se il raccolto era magro la fame era dietro la porta.

E tutte queste nobili cause hanno un volto ben preciso e molto meno magnanimo come pensava mio nonno. Oggi infatti, i semi geneticamente modificati, hanno il marchio con i diritti di proprietà intellettuale e genera dipendenza, trasformando i contadini in clienti obbligati. Dunque per seminare per l’anno successivo, bisogna riacquistare i semi ogni volta che se ne intende fare uso altrimenti, oltre a non poter lavorare e mangiare, si rischia una denuncia dal produttore con gravi sanzioni pecuniarie. Questo business punta su legumi, cereali, la base dell'alimentazione umana, grano, soia, mais, riso e tutte le altre piante indispensabili per vivere. Secondo uno studio, dal 1997 al 2006 oltre166 mila personesi sono tolte la vita a causa dei debiti per pagare i semi OGM e annessi prodotti chimici.

La nuova Arca di Noè di Semi, con tunnel e caveau blindatissimi capaci di conservare per millenni tutte le specie necessarie per la nostra vita, al riparo da cambiamenti climatici, guerre e catastrofi, sta a circa 1100 km dal Polo Nord ed è una specie di gigantesca cella frigorifera dove vengono selezionati, etichettati, impacchettati e custoditi sotto zero circa 4 milioni di differenti semi da tutto il mondo, con la partecipazione della Fao. L’arca moderna di Noè, è stata realizzata con i fondi del governo norvegese e, a differenza dell’arca originale, non naviga ma è stata costruita sottoterra, attraendo gli affamatori del mondo, e i monopolisti degli OGM, che si sono inseriti prepotentemente nel progetto, attraverso il Consultative Group on International Agricolture Research, nel progetto per conservare la diversità dei raccolti.

Tra tutti questi benefattori c’è anche la Banca Mondiale, quella benefattrice che ha ridotto alla miseria vari Paesi del mondo costringendoli a svendere e privatizzare le risorse idriche in cambio di finanziamenti.


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